tunnelbuilder in italiano

Il 19 Aprile 2006 è caduto l'ultimo diaframma della prima canna dell'interramento FNME di Castellanza (Varese), appaltato da Ferrovie Nord Milano Esercizio all'ATI composta da Strabag, Torno Internazionale, Romagnoli e Cogeis, sulla linea Milano Cadorna-Saronno-Busto Arsizio-Malpensa.
Il progetto consiste nella realizzazione di due gallerie di linea a foro cieco, lunghe 1.855 m, con una pendenza del 15‰ e a 16 m di profondità sotto il comune di Castellanza e il fiume Olona, con l'utilizzo di una TBM EPB della Wirth (cliccare qui e it/33), 4 gallerie di collegamento (by-pass) con scavo tradizionale previo consolidamento del terreno e 8 pozzi che ospitano camere di ventilazione, uscite di sicurezza ed ingresso per i Vigili del Fuoco (i due alle estremità costituiscono anche l'accesso alle gallerie in fase di costruzione).
Per l'esecuzione degli scavi in condizione di sicurezza, è stato necessario un'opera di consolidamento del terreno. Sono stati inoltre effettuati degli interventi di consolidamento preventivo dei ponti sull'Olona (ferroviario e stradale) e dell'alveo con nuova sistemazione dello stesso.
La TBM, attualmente in fase di smontaggio, sarà trasportata e riassemblata per realizzare la seconda canna parallela. Una volta completata l'operazione di scavo dei tunnel, occorrerà circa un anno e mezzo per equipaggiarli con gli impianti di sicurezza e di segnalazione.
Per lo smaltimento dello smarino è utilizzato un nastro trasportatore. Il volume di scavo stimato per le gallerie è di circa 200.000 m3.
L'importo complessivo delle opere, inclusi i raccordi con la rete delle Ferrovie dello Stato e i lavori complementari, è di circa 140 milioni di Euro di cui 37,8 milioni finanziati dalla Regione Lombardia. Il primo lotto dei lavori, a Castellanza, richiederà 53 milioni di Euro, di cui 4,7 finanziati dalla Regione Lombardia e la parte restante con fondi statali. Collegarsi a www.wirth-europe.com, www.ferrovienord.it, www.trasporti.regione.lombardia.it, www.strabag.at, www.torno.com, www.cogeis.it e a www.romagnoli.net. 18/06.