Verso le 12 del 4 Dicembre, nel giorno di Santa Barbara, protettrice dei minatori, gli operai che stavano scavando la galleria Caighei,che attraversa lo spartiacque tra i torrenti Cervo e San Pietro, hanno sfondato l'ultima barriera rocciosa. Si è conclusa così un'altra importante tappa per il raddoppio della linea Genova-Ventimiglia.
Lo scavo della galleria Caighei (2.693 m) testimonia la tecnologia d'eccellenza dell'ingegneria scelta per il progetto. Una gigantesca TBM, lunga 150 m e attrezzata con 64 cutter da roccia, ha scavato un tunnel di 11,84 m di diametro già completo del rivestimento interno. La velocità di avanzamento è stata di circa 15 m al giorno, 4 volte superiore ai 3 m dello scavo tradizionale.
La macchina è stata azionata da 65 tecnici, al lavoro tutti i giorni in turni continuativi di 24 ore. Uscita dalla galleria Caighei, la talpa attraverserà la galleria Castello - realizzata, con scavo tradizionale - per iniziare la perforazione della galleria Gorleri (3.075 m) che sbocca nella Valle Impero.
Il raddoppio fra Andora e San Lorenzo al mare della linea Genova-Ventimiglia
Il completamento del raddoppio della Genova-Ventimiglia sarà realizzato per fasi. Ad oggi, dei 144 km di linea, 101 sono a doppio binario (Genova-Finale Ligure, Loano-Albenga e San Lorenzo al mare-Ventimiglia). Attualmente è in corso di realizzazione la seconda fase: il raddoppio del tratto Andora-San Lorenzo. Ad Aprile 2001 è entrata in esercizio la tratta San Lorenzo-Ospedaletti. Il progetto preliminare per il raddoppio fra Finale Ligure e Andora è stato approvato dal CIPE. Si sta completando la progettazione definitiva.
Il progetto per il nuovo tracciato del raddoppio fra Andora e San Lorenzo porterà a 19 km di linea a doppio binario, di cui 16 km in galleria, oltre 1,2 km su viadotto e alla realizzazione delle nuove stazioni di Imperia e Andora e della fermata di Diano Marina.
Saranno scavate sette gallerie: quattro con la fresa (Collecervo-San Simone, Caighei, Gorleri e Bardellini), quattro con la tecnica tradizionale utilizzando il martellone pneumatico (Castello, Caramagnetta, Poggi e Terrabianca). La più lunga sarà la Gorleri (3.291 m). Cliccare qui e qui.
Nel territorio del comune di Imperia saranno costruiti sei viadotti, il più lungo sarà l'Impero (620 m).
L'intervento permetterà velocità fino a 200 km orari (circa il doppio rispetto all'attuale), con significative riduzioni dei tempi di percorrenza: circa mezz'ora, tra Genova e Ventimiglia. I lavori sono affidati all'ATI Ferrovial Agroman-Cossi Costruzioni. L'attivazione della linea è prevista per il 2010. L'investimento complessivo è di 505 milioni di euro, di cui 319 per le opere civili. Collegarsi a
www.ferrovial.es e a
www.cossi.com
La TBM
Il potente macchinario della Herrenknecht, pesante 1.200 t e con una potenza massima di 5.000 kW, studiato per lavorare in terreni prevalentemente rocciosi, è composto da uno scudo cilindrico in acciaio (diametro 11,77 m) che durante le operazione di scavo viene spinto lungo l'asse della galleria, creando così un sostegno alla struttura fino alla costruzione, al suo interno, del rivestimento della galleria. La TBM ha già ultimato le gallerie di Collecervo-San Simone e Caighei. Rimangono quelle di Gorleri e Bardellini. Collegarsi a
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La speciale fresa è gestita da un sistema computerizzato che aziona i motori elettrici calettati all'albero di trasmissione principale. Il back-up, che contiene tutti i servizi (cabina di comando e impianto elettrico, oleodinamico, di lubrificazione, ventilazione, raffreddamento e aggottamento), è appoggiato, tramite slitte, sui binari laterali ancorati alla galleria.
Lo smarino viene convogliato all'esterno del tunnel tramite le tazze presenti nella zona periferica della testa.
La parte posteriore dello scudo è attrezzata con 40 pistoni idraulici che consentono l'avanzamento della fresa, appoggiata all'anello formato dai conci già posizionati. I conci sono strutture circolari in cemento armato precompresso che, uniti tra loro (sette per ogni anello), costituiscono il rivestimento definitivo della galleria. Queste strutture sono realizzate in un capannone del cantiere di Andora, dedicato e attrezzato con un impianto a vapore che accelera la maturazione del cemento armato, fornito da CIFA. Collegarsi a
www.cifa.com
Dal capannone, i conci vengono trasportati con camion al punto di carico della fresa dove, utilizzando un carroponte, vengono posati su una speciale piattaforma. Successivamente un secondo carroponte, ad aggancio pneumatico, li ruota di 90 gradi e li trasferisce su un piano mobile. Infine, un erettore meccanico li posiziona sulla parete della galleria. Il primo concio viene posizionato sul fondo dello scavo, adagiato su uno strato di malta, dopodiché, uno dopo l'altro, vengono posizionati gli altri sei fino a completare l'intero anello. Concluso il posizionamento di tutti i conci, si procede alla sigillatura dello spazio vuoto tra anello e profilo di scavo, con materiale inerte e malta cementizia. A conclusione di tutti gli interventi e del posizionamento del rivestimento (spessore 40 cm), la galleria avrà un diametro netto di 10,84 m. La TBM ha ripreso il lavoro a fine Ottobre dopo esser restata ferma ad Aprile, a causa della mancanza di un deposito adeguato. Consultare E-News Weekly 44/2007. Cliccare it/86. 52/07-01/08.