Anas, nel programma 2007-2011 per la Liguria, ha previsto un investimento di 840 milioni di Euro, di cui 811 destinati a sette importanti lotti della Nuova Aurelia, alternativa alla vecchia arteria, che sarà costituita da tronchi in parte già ammodernati e in parte da ammodernare in sede o in variante, e che agevolerà i collegamenti funzionali tra le reti nazionali italiane e francesi sul versante tirrenico e migliorerà l'accessibilità dei porti liguri.
Tenendo fede a questo programma, il 27 Febbraio 2008 sono stati inaugurati gli ultimi 2,4 km su 3,6 km della Variante di Vado Ligure, in provincia di Savona. Questo tratto di Nuova Aurelia, con una pendenza longitudinale dell'asta principale pari al 2,3 - 2,5% e una sezione stradale di 10,50 m, comprende la galleria San Niccolò e lo svincolo Faro.
Anas, il 15 Gennaio 2007, aveva aperto al traffico i 3,2 km della Variante di La Spezia, costati 65,2 milioni di Euro, che permettono di bypassare la tratta di Aurelia in corrispondenza del Colle della Foce, nodo critico per la circolazione tra Val di Vara e La Spezia. La galleria Marinasco (2.433 m) fa parte di questa variante. Il tunnel è dotato di impianto di ventilazione (una centrale che con 2 ventilatori assiali sfrutta la controsoffittatura della galleria come canale di transito dei fumi, consente di purificare l'aria, provvede all'evacuazione dei fumi con 42 serrande motorizzate disposte lungo l'asse viario); impianto di rilevazione incendio (un cavo termosensibile in fibra ottica che segnala in tempo reale, l'aumento anomalo della temperatura dell'aria e la posizione precisa dell'incendio); impianto di controllo del traffico e segnaletica luminosa (58 telecamere a circuito chiuso monitorano e individuano eventuali code o rallentamenti della circolazione); un sistema di rilevazione automatica di incidente e di localizzazione dei fumi in caso di incendio; l'impianto di richiesta soccorso SOS, costituito da 6 postazioni disposte nelle piazzole della galleria e da un impianto di illuminazione con quasi 1200 apparecchi.
Anas, il 27 Febbraio 2008, ha inaugurato il 4° e il 5° lotto, a completamento dei 3,6 km della Variante di Vado Ligure, in provincia di Savona. Il costo complessivo dei lavori relativi a questi lotti iniziati nel 2003 e realizzati da Società Internazionale Gallerie, ammonta a circa 29 milioni di Euro. Collegarsi a
www.gallerie.it
La Variante di Vado Ligure è articolata in cinque lotti, di cui i primi tre sono stati realizzati negli anni Novanta dalla concessionaria Autostrada dei Fiori, in concessione di sola costruzione.
Il nuovo tratto inaugurato ha inizio in località Valgelata, nel comune di Bergeggi. Il tracciato parte con la Galleria San Niccolò, al termine della quale, lato mare, è collocato lo svincolo Faro di raccordo con l'Aurelia, composto da una direttrice principale e quattro rampe di collegamento con la viabilità circostante.
L'intervento ha una duplice valenza:
- a livello locale consente la deviazione dell'imponente flusso di mezzi pesanti fuori dai centri abitati, completa il collegamento diretto tra il casello autostradale di Savona e l'Aurelia, in località Bergeggi e migliora il collegamento con il porto commerciale di Vado Ligure;
- in una visione a scala maggiore, costituisce un importante tassello nella realizzazione del nuovo collegamento tra Toscana e Francia denominato "Nuova Aurelia.
Galleria San Niccolò
Il tunnel a singola canna e lungo 1.438 m è stato realizzato allargando un foro pilota scavato nel 1992. La galleria San Niccolò ha un diametro di scavo variabile, una sezione monocentrica (raggio 5,2 m) e 4 tratte a sezione allargata (13,40 m) per le piazzole di sosta e agli imbocchi della galleria.
Sezione tipo
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Superficie di scavo
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B
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86,00 m2
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C
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87,00 m2
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C*
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98,00 m2
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D
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88,00 m2
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D1
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88,00 m2
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D1*
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98,00 m2
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E
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98,00 m2
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E*
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108,00 m2
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F
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104,00 m2
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Pd
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135,00 m2
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Pe
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138,00 m2
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Pe*
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148,00 m2
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La galleria è stata scavata prima dal lato nord per una lunghezza di circa 1.000 m, la restante parte è stata scavata dall'imbocco sud. Durante i lavori di scavo dall'imbocco sud, si procedeva con la realizzazione delle opere di finitura dal versante Nord.
Geologia
La geologia per l'80% della galleria è composta da materiali prevalentemente scistosi molto compatti. Sono stati trovati invece materiali sciolti nei primi 100 m dall'imbocco nord e alla pk. 0+900.
Tipo di formazione
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Lunghezza
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di Murialdo
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630,00 m
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degli scisti di Gorra
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410,00 m
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granito del Torrente Letimbro
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400,00 m
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Metodologia di scavo
Lo scavo è stato eseguito con esplosivo e con escavatori CAT 325 LBNM e CAT 320 C, dotati di martelli demolitori Indeco e Montabert; nei tratti con materiali sciolti sono state utilizzate macchine di perforazione per l'esecuzione dei micropali sub-orizzontali. La perforazione delle volate è stata eseguita con jumbo Atlas H 185 a tre bracci. Collegarsi a www.cat.com, www.atlascopco.it, www.indeco.it e a www.montabert.fr.
Lo scavo è stato realizzato, a seconda della sezione tipo, a mezza sezione o a sezione totale. Nel primo caso dopo aver eseguito lo scavo della calotta (semicerchio superiore) per circa 30 m, si installavano i tiranti e i puntoni al piede della centina e, successivamente, si procedeva allo scavo di seconda fase "strozzo". Nella realizzazione dello scavo di prima fase, ove previsto, sono state realizzate chiodature radiali con testa espansiva tipo "Ankral" e successiva iniezione di malta cementizia.
Smaltimento dello smarino
Lo scavo è stato eseguito con pala cingolata CAT 963 C e pala gommata CAT 938 F. Per l'allontanamento dello smarino sono stati utilizzati due Fiat 330.35, un Astra BM 305 F e due Astra BM 64.32. Il trasporto in discarica invece è stato fatto con sette semirimorchi Iveco Stralis e Mercedes Actors. Collegarsi a www.astraspa.com e a www.iveco.com
Consolidamento
Dove previsto il consolidamento è stato effettuato con chiodi in VTR (lunghezza 12 m e spessore 40-60 mm) e micropali d'acciaio (diametro 127 mm, spessore 10 mm); la perforazione è stata eseguita con perforatrice Ellettari TJ 140 a due bracci. Collegarsi a www.ellettari.it
Per i consolidamenti radiali sono state utilizzate barre Ghiwitag da 4,50 e 6,00 m con testa espansiva tipo Ankral e iniezione con malta cementizia, le perforazioni sono state eseguite con il jumbo Atlas H185 a 3 bracci. Collegarsi a www.rhi-ag.com
Il sostegno di prima fase è stato realizzato con centine in ferro a doppio profilo IPN 160 - IPN 180 - IPN 200 a seconda della sezione tipo. Le centine sono state immediatamente inglobate con lo spritz beton posato con Pompa Spritz Cifa, modello PAS 307 FE6; la resistenza e l'accelerazione della presa sono stati garantiti dai silicati di sodio forniti dalla Prochin Italia. Per aumentare la resistenza lo spritz beton è stato additivato con fibre di acciaio fornite dalla ditta Maccaferri. Collegarsi a www.cifa.com, www.prochinitalia.it e a www.maccaferri.com
L'impermeabilizzazione della galleria è stata ottenuta con geotessile di protezione e geomembrana in PVC con saldatura a doppia pista. Il rivestimento definitivo è stato eseguito con casseri metallici della Cifa con metodo a due fasi, prima la parte bassa "muretta" e poi la parte alta "Calotta".
Poiché la galleria è in pendenza negativa da Nord verso Sud, negli ultimi 300 m circa le acque di raccolta dell'impermeabilizzazione galleria e quelle di piattaforma sono state trasferite al foro pilota sottostante la galleria, mediante pozzetti e canalizzazioni separate e quindi scaricate nelle vasche di svaso e di sedimentazione, realizzate nell'area dello "Svincolo Faro"
Impiantistica
La galleria è dotata degli impianti di illuminazione, ventilazione, protezione contro incendio e video sorveglianza, Sos per il soccorso meccanico e sanitario e di rilevamento degli incendi. La ventilazione è affidata a sei coppie di ventilatori con avviamento automatico e indipendente in funzione dell'analisi dell'aria in galleria.
Lavori complementari
Sono state effettuate opere di inserimento ambientale, barriere e ringhiere, segnaletica orizzontale e verticale, illuminazione delle zone di svincolo.
Prossimi sviluppi
A Savona, il 10 Marzo 2008, l'allora Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, i Presidenti dell'Anas, della Regione Liguria e delle sue Province, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per l'avvio delle procedure di riconsegna all'Anas delle seguenti importanti arterie che nel 2001 erano state cedute dall'Anas alla Regione Liguria e successivamente da questa alle Province:
- SS 1 Via Aurelia che attraversa l'intero territorio regionale;
- SS 29 del Colle di Cadibona;
- SS 30 di val Bormida, in provincia di Savona;
- SS 62 della Cisa, in provincia di La Spezia.
Nel corso dell'incontro di Savona, è stato anche illustrato il cronoprogramma per la realizzazione del tratto della Nuova Aurelia in provincia di Savona, da Albisola Superiore a Savona Letimbro, 5.100 m di cui circa 3.900 m in galleria, il cui bando di gara sarà pubblicato entro Maggio, per un investimento di quasi 240 milioni di Euro. Collegarsi a it/88. 17/08.