Il 22.10.2018 Rio Tinto, Cheslatta Carrier e Haisla First Nations hanno festaggiato l’inizio dello scavo da parte della TBM, battezzata Tl'ughus (pronuncia: tahl-ug-us, con l’accento sulla ‘ug’) come l'enorme serpente che, secondo la leggenda, viveva nelle montagne e nei territori intorno al Bacino di Nechako. Il serpente, conosciuto come "tl'ughus", viaggiava da lago a lago scavando gallerie attraverso la montagna. Questi tunnel permettevano ai pesci di passare dai laghi su un versante della montagna ai laghi del versante opposto.A Dicembre 2017 Rio Tinto PLC, colosso minerario anglo-australiano, aveva affidato alla Joint Venture FKA, composta da Frontier-Kemper ed Aecon, la realizzazione del progetto Kemano T2, comprendente la costruzione degli ultimi 7,6 km del secondo tunnel, lungo complessivamente 16 km a raddoppio del primo tunnel costruito oltre 60 anni fa, per portare l’acqua dal bacino di riserva del fiume Nachako alla centrale idroelettrica di Kemano. Gli 8,4 km del secondo tunnel, costruiti negli anni ’90, saranno ristrutturati. La fase 1 del progetto era stata completata nel 2013 in occasione dell’ammodernamento della fonderia di alluminio Kitimat insieme ai collegamenti  con le nuove sezioni del secondo tunnel.Il progetto Kemano T2 prevede lo scavo dell’ultima tratta del secondo tunnel (con drill&blast e con la TBM da 1300 t) e il suo rivestimento, la riparazione del tunnel esistente e delle opere di superficie oltre alla posa delle paratoie di deviazione e ai lavori ausiliari. La TBM estrarrà circa 250.000 m³ di smarino.Il secondo tunnel, il cui completamento è previsto per il 2020, garantirà l’alimentazione a lungo termine della centrale idroelettrica di Kemano, a servizio della fonderia BC Works di Rio Tinto a Kitimat. Collegarsi a https://www.riotinto.com, https://www.frontierkemper.com  e a http://www.aecon.com/.  45/18.