Il 10 settembre nel cantiere della diga di Campolattaro (BN), con l'avvio della TBM battezzata Falanghina, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dei lavori per la messa in sicurezza idrica della Regione Campania.
Il Consorzio Campolattaro Scarl, composto da Ghella, Itinera, RDR, Idroambiente e Tunnel Pro, è impegnato nella progettazione ed esecuzione di due dei tre lotti dell’opera.
Il primo lotto prevede la realizzazione di una galleria di derivazione lunga circa 7,5 km e con 5,42 m di diametro, la costruzione di un impianto di potabilizzazione con potenzialità massima di 3.000 l/s e di un serbatoio di accumulo da 30.000 m3, la messa in esercizio dell’impianto di potabilizzazione e di un impianto idroelettrico.
Il secondo lotto prevede la realizzazione di una linea di adduzione dell’acqua potabile, di una diramazione adduttrice e delle relative opere di linea per il potenziamento degli acquedotti dell’area beneventana tramite la posa di circa 110 km di tubazioni con diametri variabili da 400mm a 1.800mm.
Il progetto fa parte dei sette interventi strategici nazionali inclusi nel PNRR e coinvolge uno dei principali invasi situati nel Centro Sud. Questo bacino fu progettato negli anni '60 dalla Cassa del Mezzogiorno per scopi irrigui ma la sua costruzione fu interrotta e l'opera rimase incompleta, senza mai diventare operativa.
Una volta terminato il progetto, dall’invaso si articoleranno reti di diramazione per portare risorse idriche a venti comuni del beneventano e ad altri acquedotti della Campania, con l’obiettivo di garantire l’autonomia idrica alla regione. Sarà così garantita acqua potabile a oltre 2,5 milioni di cittadini e l'irrigazione di circa 15.000 ettari di superficie agricola.
Il costo totale dell'opera è di 741 milioni di euro, interamente finanziati. La fine dei lavori è prevista per dicembre 2027.
Cliccare it/279 per l’archivio di tunnelbuilder. Collegarsi a https://www.mit.gov.it/, https://www.ghella.com e a https://www.itinera-spa.it/. 38/25.