Società metropolitana acque Torino SpA (SMAT SpA), nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta lo scorso 4 Dicembre, ha presentato il progetto del nuovo collettore mediano di Torino con un volume di accumulo superiore a 70.000 m3.
I lavori di costruzione inizieranno nella primavera del 2020 e dureranno circa 5 anni. L’appalto da oltre 120 milioni di Euro era stato aggiudicato a Luglio 2019 all’ATI Itinera/Ghella. Cliccare it/260 per l'archivio di tunnelbuilder.
L’infrastruttura - progettata da Risorse Idriche, società controllata del Gruppo SMAT, che si occuperà anche della direzione lavori - permetterà di smaltire il sovraccarico idraulico provocato dalle variazioni climatiche e dovuto all’incremento delle acque miste e di prima pioggia. Queste, invece di riversarsi nel Po, saranno convogliate all’impianto di depurazione di Castiglione Torinese nei periodi di portata minima.
L’opera si estenderà su un percorso di 14,4 km interamente sul territorio del Comune di Torino e servirà anche 20 comuni metropolitani della zona sud (Beinasco, Bruino, Cambiano, Candiolo, Chieri Pessione, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Piobesi, Piossasco, Poirino, Riva di Chieri, Rivalta di Torino, Sangano, Santena, Trana, Trofarello, Villastellone, Vinovo).
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova opera fognaria costituita da un tunnel del collettore principale posto a grande profondità e da un’opera di minori dimensioni con il compito di garantire un’alternativa, in caso di riparazioni e ispezioni, sia all’attuale grande collettore intercomunale in servizio continuo da 40 anni, sia ad un altro collettore di minori dimensioni posto a sud della città.
La galleria del collettore principale, avrà un diametro di 3,2 m e sarà realizzata con una TBM da 4,1 m di diametro che, in fase di avanzamento, installerà 23.000 conci per il rivestimento del tunnel. I pozzi costruiti lungo il collettore avranno un diametro di 25 m ed un’altezza di 20 m.
Per limitare le interferenze con il traffico cittadino è previsto un sistema di trasferimento automatizzato dei conci, tramite vagoni su rotaia, lungo una galleria di oltre 9 km.