La TBM Gaia è in azione per realizzare il tunnel principale del Collettore Mediano di Torino, un’infrastruttura strategica per la città. La macchina sta realizzando uno scavo di 9,5 km di lunghezza, attraversando terreni eterogenei ad oltre 10 metri sotto il livello di falda grazie alla tecnica Hydroshield, soluzione all’avanguardia che applica una contropressione costante per stabilizzare la pressione idraulica e il fronte di avanzamento, nonché ridurre al minimo le deformazioni in superficie.

Il materiale scavato viene mescolato a fango bentonitico e pompato all’esterno attraverso tubazioni dedicate, per poi essere separato nel cuore operativo del sistema: l’impianto STP (Soil Treatment Plant), installato in un’area logistica nei pressi del pozzo di partenza della TBM.
La macchina è progettata per realizzare un rivestimento ad anello composto da 6+0 conci in calcestruzzo armato, con un diametro interno di 3.200 mm e 300mm di spessore, mentre la testa di scavo è configurata con 18 cutter a disco che possono essere sostituiti da ripper a seconda delle condizioni del terreno. Il diametro di scavo è di 4.080 mm e la spinta massima durante gli avanzamenti può raggiungere oltre 1.200 tonnellate.
Il sistema è in grado di realizzare oltre 20 m/gg di scavo e rivestimento definitivo, pari al oltre 300 m3 di materiale movimentati al giorno. Saranno in totale oltre 124.000 i metri cubi di materiale scavato e destinato a impianti di recupero.
Il rivestimento definitivo del tunnel prevede il posizionamento di ben 7.758 anelli prefabbricati in calcestruzzo armato.
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