Il 17.07.2014 è stato abbattuto il primo dei due diaframmi della galleria Monte Poggio Maria (4.127 m), quello sul lato Palermo, parte del raddoppio ferroviario di circa 20 km tra Fiumetorto e Cefalù Ogliastrillo, sulla linea Palermo – Messina. I lavori originariamente erano stati affidati dal contraente generale, la Cefalù 20 Scarl (Gruppo Maire Tecnimont), alla ex Italtunnel. Dopo la rescissione del contratto, l’appalto è stato riaffidato alla Mdm.
Il tunnel attraversa i territori di Lascari e Cefalù, è a canna unica, a doppio binario, a sezione policentrica e ha una finestra d’accesso carrabile utilizzabile come via di fuga. La geologia attraversata è composta da Tufiti di Tusa, Flysch di Reitano e depositi terrazzati. Lo scavo è stato effettuato con il metodo tradizionale e, per alcuni tratti, con l’uso dell’esplosivo. Entro fine anno saranno perforati gli ultimi 230 m del tunnel e sarà abbattuto il secondo e ultimo diaframma, lato Cefalù. Dal 2015 si inizierà ad installare l’equipaggiamento tecnologico e a realizzare la trincea di Ogliastrillo. Il nuovo tracciato, integrato dalla variante Himera resasi necessaria in seguito all’eccezionale ritrovamento di reperti archeologici lungo la linea storica, si collega ai successivi 12 km di raddoppio fino a Castelbuono, quasi tutti in galleria. Il progetto esecutivo di questo secondo lotto (Cefalù Ogliastrillo-Castelbuono) è in fase di ultimazione ed è affidato all’ATI guidata da Toto Costruzioni. Entro fine Settembre dovrebbero iniziare i lavori che dureranno 6 anni. Saranno costruite le gallerie Cefalù (6,7 km) con 2 TBM del diametro di 9,90 m, S. Ambrogio (4,3 km) e Malpertugio (135 m) con lo scavo in tradizionale. Cliccare it/36 per l’archivio di tunnelbuilder. Collegarsi a http://www.fsnews.it/cms-instance/comunicati/fsnews/17_07_2014_CS_Galleria_Sicilia.pdf. 31/14.