Alla luce delle recenti proposte di riprendere in esame il tema dell’attraversamento dello Stretto di Messina anche con un tunnel sottomarino scavato nel substrato che ne costituisce il fondale, si è ritenuto utile portare alcune riflessioni sugli aspetti geologici implicati in tale ipotesi progettuale. Si discutono brevemente l’assetto geologico-strutturale e il contesto sismico dell’area, delineando le sfide progettuali che si prospettano per la realizzazione dello scavo e per l’esecuzione di un’opera della quale devono essere garantiti elevati standard di sicurezza nell’ambito della sua vita. Attraverso una breve disamina di alcuni progetti di tunnel sottomarini realizzati in contesti geologici in parte simili a quello dello Stretto di Messina, si suggerisce un approccio di indagine e di studio geologico volto a fornire le informazioni idonee ad una corretta progettazione dell’opera e alla gestione dei rischi costruttivi. L’attenzione è quindi rivolta ai problemi realizzativi derivanti dalla geologia, ma allo stesso tempo alle tecniche di indagine e scavo che possono rendere tali problemi superabili. Cliccare qui per l’articolo completo redatto da Alessandro Baietto e Paolo Perello di GDP-GEOMIN srl. 40/20.