L’avanzamento dei lavori nel cantiere SMP4 di Saint-Martin-la-Porte, in Francia, dove è in corso lo scavo di un tunnel geognostico di 9 km nell’asse e al diametro della canna sud del tunnel di base del Moncenisio, ha superato il 60%
La TBM Federica, diametro 11,2 m, procede con una velocità media di 18 m/gg e ha da poco oltrepassato i 5.350 m in direzione Italia. Al lavoro ci sono 400 persone, suddivise su tre turni e impegnate 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 nell’opera propedeutica alla Torino-Lione.
Gli scavi in tradizionale
A Saint-Martin-la-Porte è in corso lo studio della sezione più delicata del massiccio alpino che accoglierà il tunnel di base di 57,5 km: una zona ricca di carbone, denominata “houiller”, dove la roccia ha una forte tendenza a richiudersi. Per questo motivo il cantiere prevede anche un tratto scavato con metodo tradizionale. Questa parte dei lavori ha superato una fase di condizioni eccezionali, ora procede regolarmente: dopo le instabilità del terreno registrate a settembre 2017, si prosegue con la realizzazione di un cunicolo di dimensioni ridotte. Le rocce attraversate sono scisti neri carboniosi, argillosi e piegati, e quindi di qualità mediocre. La stabilità del fronte è fragile, per cui si avanza con cautela.
Complessivamente si è così superato il 15% del totale degli scavi, pari a 25 km dei 162 previsti per la sezione transfrontaliera del nuovo collegamento ferroviario.
In Italia
Tra le opere già ultimate c’è il cunicolo geognostico di Chiomonte di 7020 metri, in Val di Susa, e tre discenderie sul versante francese: la discenderia di La Praz di 2.480 metri, quella di Villarodin Bourget/Modane di 4.036 metri e la discenderia Saint-Martin-la-Porte di 2.329 metri. Questi lavori, terminata la fase geognostica, permettono l’accesso dei mezzi alla quota del tunnel di base del Moncenisio.
Cliccare qui, fr/11 e it/80 per l’archivio di tunnelbuilder. Collegarsi a http://www.telt-sas.com. 46/18.