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Torino/Lione - Consegnata la quinta TBM per lo scavo del tunnel di base

29/02/2024

Il 29 Febbraio 2024 - presso lo stabilimento di Herrenknecht in Germania - si è svolta la cerimonia di consegna della quinta delle sette TBM per lo scavo del tunnel di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. 



Lo scorso 21 Dicembre 2023 sempre il raggruppamento franco-italiano ELYOT, composto da Eiffage Genie civil (mandataria), Spie Batignolles Genie civil, Ghella e Cogeis, aveva ricevuto la sua gemella. Le due TBM scaveranno il tratto più lungo e complesso del tunnel di base del Moncenisio: 18 km attraverso il confine tra Francia e Italia, dall’area di Villarodin-Bourget/Modane al sito di sicurezza sotterraneo di Clarea, nel punto più profondo del tracciato dell’opera.


Il tunnel di base del Moncenisio, in costruzione sotto le Alpi tra Francia e Italia, è l’elemento centrale della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione la cui realizzazione è gestita da TELT. Si inserisce nel cuore del Corridoio Mediterraneo della nuova rete europea di trasporti TEN-T.


Le caratteristiche della TBM

I numeri e le caratteristiche di questa fresa “a gripper” sono gli stessi della sua gemella: diametro della testa 10,4 m, lunghezza 334 m, peso 3200 t e potenza massima di 4.900 kW.


Per scavare, la TBM si appoggia direttamente sulle pareti del tunnel, spingendo con i due gripper laterali. Quattro pistoni esercitano poi una forte pressione sulla tesa della fresa, che ruota e rompe la roccia grazie ai cutters di cui è dotata. Al centro della macchina, una trave di 50 metri consente di spostare e posare alla base della galleria travi curve di 25 tonnellate ciascuna, dove passerà tutta la rete dei sottoservizi. L’arco rovescio del tunnel, cioè l'arco capovolto posto alla base della galleria che ha la funzione di chiudere l'arco già realizzato in calotta, viene completato con un riempimento di calcestruzzo.


Concepita specificatamente per rispondere ai bisogni del cantiere CO5, questa fresa presenta diverse caratteristiche distintive, studiate sia per eseguire il primo rivestimento della galleria, sia per affrontare eventuali difficoltà geologiche. É dotata di un erettore di centine scorrevoli e di centine metalliche che consentono di accompagnare e bloccare eventuali movimenti del terreno oltre che di perforatrici destinate a realizzare dei sondaggi geognostici in avanzamento. Alcune bullonatrici, consentono inoltre di applicare bulloni ad attrito o autoforanti per il sostegno. Infine, sulla macchina si trovano anche dei laboratori per la proiezione del calcestruzzo.


Le due frese partiranno a poche settimane di distanza l’una dall’altra, scavando ognuna una canna del tunnel di base dalla Francia in direzione Italia. Per il funzionamento di ogni macchina saranno necessarie 5 squadre da 25 persone l’una al lavoro su tre turni, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.


Le due TBM sono dotate di un laboratorio ad hoc che consente di pre-classificare i materiali di scavo in vista della loro valorizzazione. Lo smarino viene portato all’esterno su un nastro trasportatore.

Dietro ogni fresa avanza un’altra macchina chiamata “Würm” (verme ndr), lunga 650 m, che realizza il rivestimento di calcestruzzo definitivo del tunnel.

La scelta di questo tipo di fresa è dovuta a diversi fattori: il tipo di geologia che caratterizza le zone di scavo, formazioni relativamente compatte, omogenee e stabili; la grande profondità delle gallerie da realizzare, con oltre 2200 metri di coperture e i fenomeni geotecnici connessi, come distacchi o “colpi di montagna”. Senza dimenticare le alte temperature “naturali” presenti a queste profondità, messe inevidenza con il cunicolo esplorativo della Maddalena a Chiomonte che ha permesso di dimensionare questa nuova TBM.

Il cantiere operativo CO5

Il CO5 è il cantiere del tunnel di base del Moncenisio che attraversa in sotterraneo il confine tra Italia e Francia. Parte dalla discenderia di Villarodin-Bourget-Modane per raggiungere, attraversando il massiccio dell’Ambin, il sito di sicurezza sotterraneo di Clarea. In contemporanea ai 18 km di tunnel scavati da ognuna delle due TBM gemelle, saranno realizzati con metodo convenzionale altri anche 7,8 km di tunnel. A questi lavori si aggiungono tutte le opere connesse e necessarie alla logistica. In totale, circa 15 km di gallerie saranno quindi realizzati con il metodo tradizionale, inclusa l'area di sicurezza sotterranea di Modane. Il cantiere occuperà circa 1.200 persone.

 

Per ulteriori informazioni cliccare qui, fr/11 e it/80 per l'archivio di tunnelbuilder e collegarsi a https://www.telt.eu/it/, https://www.eiffagegeniecivil.com/ e a https://www.ghella.com/it/. 09/24.


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