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Torino/Lione - Inaugurato l'impianto di trattamento dei materiali di scavo del CO11

09/10/2025

Il 9 ottobre 2025, TELT e il raggruppamento di imprese GEME LT (Gestion et Emploi des Matériaux d’Excavation LYON TURIN) composto da Eurovia Alpes Agence de Savoie (mandataria), Carrières du Bassin Rhônalpin, SATM, Granulats Vicat, Terélian Agence Mancuso, GIE GMM 73, SPIE Batignolles Valérian e SPIE Batignolles Malet hanno inaugurato ad Illaz, nel comune di Saint-Julien-Montdenis, il primo impianto di trattamento dei materiali estratti durante lo scavo del tunnel di base della Torino-Lione, dove sarà smistata, trattata e trasformata una parte dei materiali estratti dai cantieri del tunnel di base.



TELT ha scelto di organizzare in due cantieri operativi, uno in Francia (CO11) e uno in Italia (CO10), la gestione dei materiali di scavo estratti durante la costruzione del tunnel di base del Moncenisio.


Il CO11 deve gestire e valorizzare i 23 milioni di tonnellate di smarino sul lato francese del tunnel di base e darà lavoro a oltre 300 persone nel periodo di massima attività.

Più della metà di questi materiali sarà utilizzata direttamente nei cantieri della linea ferroviaria Torino-Lione: servirà in particolare a produrre aggregati destinati alla fabbricazione del calcestruzzo necessario per le strutture della galleria o alla costruzione dei rilevati ferroviari, nonché della piattaforma della nuova stazione di Saint-Jean-de-Maurienne e di altre opere all'aperto. Si limita così il ricorso ad aggregati provenienti da cave esterne e si riduce il deposito di materiali in eccesso.



I materiali sono spostati attraverso una rete lunga oltre 5 km di nastri trasportatori elettrici concepita ad hoc la cui costruzione è in fase di completamento. I nastri collegano i diversi siti di gestione dei materiali e evitano così l’utilizzo di 700.000 camion riducendo l'inquinamento acustico e abbassando le emissioni di CO₂.

L'impianto funziona dalle 7:00 alle 20:00 nei giorni feriali, è altamente automatizzato, con controllo remoto e monitoraggio continuo dei processi. È inoltre progettato per limitare al massimo il rumore e l'eventuale inquinamento verso l'esterno. Gli inerti così prodotti vengono poi riportati in galleria sempre sui nastri trasportatori.


I materiali di scavo non riutilizzabili sono spostati principalmente tramite nastri trasportatori verso depositi temporanei o definitivi all'interno del progetto. Questi depositi saranno oggetto di programmi di rinaturalizzazione, inerbimento e piantumazione di alberi utilizzando un mix di terriccio, materiali di scavo e compost. Il materiale di scavo non riutilizzato sarà movimentato principalmente tramite ferrovia e contribuirà al ripristino di cave.


Sul sito di Salbertrand (CO10), vicino all’autostrada A32 e dove sarà lavorato il materiale di scavo lato Italia, prosegue la bonifica bellica dell’area ed è iniziata la realizzazione dei pali di fondazione della spalla del nuovo ponte sulla Dora. Il materiale non riutilizzabile sarà portato su ferrovia verso i siti di deposito di Torrazza Piemonte e Caprie.


Per ulteriori informazioni sul progetto cliccare qui, fr/11 e it/80 per l'archivio di tunnelbuilder e collegarsi a https://www.telt.eu/. 41/25.


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