Negli ultimi decenni i metodi di indagine geologica, le predizioni geotecniche ma soprattutto le tecnologie a disposizione si sono evoluti, rendendo possibile la realizzazione di progetti prima impensabili come l’attraversamento di un tratto di oltre 4km, a profondità sottomarine di circa 170m, con una geologia che lascia presupporre la presenza di faglie e diversi strati di roccia sedimentata nelle ere geologiche.

A mero titolo esemplificativo e con un focus specifico a tunnel sottomarini di grande diametro, Timeco Srl, rappresentante in Italia di Herrenknecht AG, menziona i progetti più significativi

• Eurasia Tunnel, Turchia
• Lake Mead, Stati Uniti
• il tunnel tra TuenMun e ChekLapKok, Hong Kong
• il tunnel stradale / scolmatore di Kuala Lumpur, Malesia

che, negli anni, hanno contribuito ad espandere i limiti tecnologici e quindi quelli di fattibilità tecnica per tunnel di grandi dimensioni in contesti molto sfidanti. 

Tutti i progetti presentati o anche solamente menzionati in questo articolo hanno lo scopo di evidenziare come l’evoluzione tecnologica, le passate esperienze ma, soprattutto, una dettagliata analisi geologica siano i tre ingredienti chiave che possono rendere non solo fattibile, ma addirittura molto realistica la realizzazione di tunnel ad elevatissimo coefficiente di difficoltà. Tra questi, ovviamente il tunnel sotto lo Stretto di Messina. 

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