Continuo Miglioramento nell'Eccellenza
della Protezione al Fuoco nei Tunnel
In accordo alla Direttiva Europea 2004/59/CE del
29 Aprile 2004, relativa ai requisiti minimi di sicurezza per le gallerie
della rete stradale transeuropea, l'impianto idrico antincendio deve
essere in grado di garantire la continuità di erogazione idrica
per almeno due ore. Le gallerie di lunghezza superiore a 500 m devono
essere dotate di un impianto idrico antincendio costituito da una condotta
fissa di adduzione dell'acqua per tutta la lunghezza della galleria
in grado da garantire una portata minima di 1200 litri/min ed una pressione
di 0,5 MPa con idranti posti a interdistanza pari a 150 m. L'impianto
idrico antincendio deve essere in grado di garantire valori di portata
uniformi tra i differenti idranti e comunque non inferiori a 300 litri/min
con pressione di rete di 0,5 Mpa.
Il Firemaster FireBarrier 135 della Thermal Ceramics è stato
oggetto di crescente attenzione e scelto nell'applicazione di svariati
nuovi progetti e tunnel esistenti in Italia ed in Europa. Tra le più
recenti referenze di applicazione abbiamo la galleria Gardelletta sulla
Variante di Valico. Le gallerie con impianti idrici antincendio dei
lotti 2, 3 e 4 della Variante di valico sono Monte Mario, Allocco, Vado
e Gardelletta. Ad oggi, i quattro lotti sono aperti al traffico, tranne
la galleria Gardelletta in carreggiata Nord, per la quale l'obiettivo
di apertura è il 31 marzo 2007. Cliccare qui
e qui. Collegarsi a
www.innovativefiresystems.com
e www.thermalceramics.com/europe/firemaster
La galleria artificiale Gardelletta ha una lunghezza per canna di 840
m. La tubazione antincendio è in PEAD DN 160 e la sezione tipica
seguente riporta lo schema di posa della tubazione antincendio al piedritto.
La tubazione antincendio in polietilene è del tipo ad anello
e alloggiata in un cunicolo ricavato sul marciapiede lato marcia, posato
su sabbia e protetto da uno strato di argilla espansa. Il dimensionamento
della tubazione è stato eseguito considerando una portata di
1200 litri/min con 0,5 MPa in qualsiasi zona dell'anello. Cliccare qui.
La protezione al fuoco della condotta a terra è stata realizzata
con l'impiego del FireBarrier 135. Nella canna sud del tunnel, permettendo
una riduzione sostanziale degli spessori di isolamento necessari, in
caso di incendio in galleria, il FireBarrier 135 è stato scelto
per i requisiti di prestazioni al fuoco, semplicità di messa
in opera, resistenza meccanica e facilità di rimozione in caso
di ispezione o riparazione della condotta.
A causa delle condizioni dell'intervento che prevedevano il lavoro notturno
in tempi ridottissimi, al FireBarrier 135 veniva richiesto di essere
compatibile chimicamente con il tubo in PEAD; essere facilmente demolibile
senza l'ausilio di mezzi meccanici (per esempio martello pneumatico);
rendere possibile una posa tale da non disperdersi in galleria (polveri
e/o detriti); ed avere caratteristiche meccaniche tali da poter rendere
il piano calpestabile. Altresì la protezione al fuoco doveva
garantire le prestazioni della condotta, per tutta la durata di un incendio.
Dopo una valutazione approfondita delle problematiche di cantiere, la
SPEA Ingegneria ha scelto la Thermal Ceramics Italiana e il FireBarrier
135, ed ha elaborato il piano di intervento per l'installazione del
rivestimento protettivo in tre sole notti a Settembre 2006. Con il coordinamento
della direzione tecnica del Consorzio Ravennate C.L.-Alfatek, la pianificazione
del lavoro è stata effettuata in tempi strettissimi. L'intervento,
eseguito in presenza di traffico, ha richiesto l'impiego di una postazione
mobile, montata su camion attrezzati con tutti i servizi necessari (acqua,
energia elettrica, FireBarrier 135, cassonetto stoccaggio rifiuti, ecc.),
che ha permesso alle squadre ridotte la posa in opera di circa 35 m3
di FireBarrier 135 nei tempi previsti. L'installazione è stata
realizzata dalla società Nimes di Manerba del Garda, specializzata
in interventi di ripristino e intonacatura industriale, che ha fornito
inoltre tutti i macchinari e le strutture necessarie, allo svolgimento
dei lavori in completa autonomia. Cliccare qui.
Collegarsi a www.spea-autostrade.it,
www.consrav.net
e a www.nimes.it
La politica di intervento autonomo e in galleria per l'installazione
dei rivestimenti protettivi è da considerarsi decisamente innovativa,
poichè consente una gestione snella ed efficace delle problematiche
di cantiere.
Fondamentale è stata la tempistica della realizzazione dell'isolamento
senza servizi accessori in postazione fissa, che doveva assicurare nel
contempo una totale pulizia totale del manto stradale e del piedritto,
per poter effettuare l'apertura delle corsie durante il giorno. 05/07.
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