La costruzione della Linea ferroviaria
Puerto Cabello-La Encrucijada in Venezuela è a metà strada Il Sistema Ferroviario Centrale Ezequiel Zamora in Venezuela collega, in una prima fase, Caracas con le città della Valle del Tuy (sobborghi della capitale), e in particolare con la città dormitorio di Cua (tracciato rosa sulla cartina). La Valle del Tuy o Tuy Medio a sud di Caracas è un'area dello stato di Miranda che forma una grande valle. Il presidente Hugo Chavez ha inaugurato questo prima tratta del Sistema Ferroviario Centrale Ezequiel Zamora il 15 Ottobre 2006. Questa linea ferroviaria di 41,4 km comprende 24 tunnel (20.378 m in totale), 27 viadotti e quattro stazioni (Caracas, Charallave nord, Charallave sud e Cua). Consultare E-News Weekly 46/2006, 13/2003, 39/2002 e 4/2002. Più ad Ovest, il sistema ferroviario centrale Ezequiel Zamora collegherà, in un secondo tempo, Puerto Cabello con La Encrucijada e poi, in una terza fase, La Encrucijada con Charallave nella Valle del Tuy, per un totale di 178,8 km. La tratta Puerto Cabello-La Encrucijada, le cui opere civili sono in corso di realizzazione, dovrebbe essere completata entro il 2011. A Gennaio Italia e Venezuela hanno firmato una lettera di intenti per la costruzione del tratto mancante del collegamento ferroviario tra Caracas e Puerto Cabello. L'accordo intergovernativo, firmato dall' Instituto Autonomo de Ferrocarriles del Estado (IAFE) e dall'ambasciata italiana, riguarda la realizzazione della tratta La Encrucijada-Charallave, lunga 70 km. La lettera d'intenti è la base per l'aggiudicazione del contratto ad un partner italiano che si pensa sarà il consorzio composto da Astaldi, Ghella e Impregilo, che si è inoltre aggiudicato le altre due sezioni del sistema ferroviario di Ezequiel Zamora, Caracas-Cua e Cabello-La Encrucijada. In futuro, questo sistema ferroviario centrale del Venezuela dovrebbe collegare Caracas, Charallave, Cua e Puerto Cabello, per un totale di 220 km. |
Benefici della linea La tratta Puerto Cabello-La Encrucijada, realizzata dal Ministero del Potere Popolare per le Infrastrutture attraverso lo (IAFE), fa parte della seconda fase del sistema ferroviario centrale Ezequiel Zamora. Riguarda i comuni di Marino, Alcantara e Girardot dello Stato di Aragua, e le sette località (Juan José Mora, Puerto Cabello, Naguanagua, San Diego, Guacara, San Joaquin e Mariara ) dello Stato di Carabobo. Questo sistema di trasporto ferroviario si integrerà con la rete stradale, i principali porti e aeroporti del paese. Si tratta di un sistema multi-modale per passeggeri e merci. Una volta in funzione, circa 3,5 milioni di abitanti beneficieranno del suo passaggio negli stati di Aragua e Carabobo. Il traffico previsto è di circa 40.000 passeggeri al giorno, equivalenti a 14,6 milioni di passeggeri all'anno e la linea trasporterà 11,3 tonnellate di merci all'anno. La realizzazione di questa moderna rete di trasporto ha creato 6.470 posti di lavoro tra diretti e indiretti, compresi tecnici, professionisti e operai qualificati. Il collegamento ferroviario Puerto Cabello-La Encrucijada richiede un investimento di 8.000 milioni di Bolivar. Collegarsi a www.iafe.gob.ve e a www.infraestructura.gob.ve |
Informazioni generali La progettazione e la costruzione della tratta che collegherà Puerto Cabello con La Encrucijada sono stati affidati in data 21/12/2001 a Grupo Contuy, un consorzio italo-venezuelano costituito da Impregilo, Astaldi, Ghella Sogene e Otaola Ingeniería. Collegarsi a www.impregilo.it, www.astaldi.com, www.ghella.com e a www.otaolagroup.com IAFE ha aggiudicato la gestione tecnica, la direzione del progetto, la revisione delle opere di ingegneria civile e l'ispezione tecnica ed amministrativa al Consorcio Ferrocentro, composto dalle imprese EICV, Inelectra, Systra e Beta Ingenieria. Collegarsi a www.eicv.com.ve, www.inelectra.com, www.systra.com e a http://betaingenieria.com Il tracciato ferroviario si sviluppa su 108,8 km e prevede la costruzione di 15 gallerie di lunghezza compresa tra 126 m e i circa 8 km della galleria Barbula, per un totale di 33.477 m. La sezione di scavo è di 88,60-108,04 m². Sono inoltre in costruzione 33 viadotti o ponti (per un totale di 24,73 km di viadotti). La linea avrà sette stazioni. La complessa orografia nonchè la mancanza di infrastrutture pre-esistenti negli stati di Aragua e Carabobo ha richiesto un notevole sforzo logistico per potere accedere e servire adeguatamente i diversi cantieri di lavoro. Al 15 Gennaio 2008, l'avanzamento dei lavori sulla tratta Puerto Cabello-La Encrucijada era ad oltre il 50%. Geologia Le formazioni geologiche lungo il tracciato delle gallerie sono principalmente costituite da rocce metamorfiche quali gneiss, scisti e anfiboliti. In generale le anfiboliti si sono presentate non alterate o minimamente alterate, gli gneiss con diversi gradi di meteorizzazione e gli scisti da moderatamente a fortemente meteorizzati, con intrusioni di rocce calcaree. Nel corso dello scavo le tratte attraversate hanno generalmente manifestato una scarsa presenza di acqua. |
Gallerie La decisione di costruire i tunnel è dovuta alla topografia accidentata nella zona di circa 37 km compresa tra la raffineria El Palito e Barbula, nello Stato di Carabobo, e alla necessità di realizzare un percorso con lieve pendenza attraverso le montagne, come stabilito nel progetto. Le gallerie non interferiscono con l'ambiente e l'habitat di questa zona. Il 31 Gennaio, l'avanzamento nei 15 tunnel che formano la tratta centrale era al 65%. Ad oggi, è stato completato lo scavo e il rivestimento dei seguenti sei tunnel: La Cabrera, Tapa-Tapa, Pastora, San Joaquin, Guacara e Pequeno. E' in corso lo scavo o il rivestimento dei nove tunnel restanti. Uno dei tunnel da scavare è la galleria di Barbula (7.702 m), tra Las Trincheras e Naguanagua. L'avanzamento è al 35%. In linea con gli studi di ingegneria la galleria di Barbula dovrebbe essere terminata per ultima, nel 2010, a causa della sua lunghezza e complessità topografica. L'altro tunnel in costruzione è il Guaremal (2.993 m), tra le regioni di El Cambur e Las Trincheras. I lavori sono attualmente al 50%. Per conoscere le principali informazioni tecniche riguardanti le gallerie, l'avanzamento della costruzione e del rivestimento definitivo, consultare la tabella riportata qui. Lo scavo del tunnel di Corona (5.242 m) era terminato il 16 Ottobre 2007 con l'abbattimento del diaframma che separava i due fronti di lavoro. Questo tunnel è il terzo più lungo tra i 15 attualmente in costruzione sulla tratta. E' stato realizzato da due squadre provenienti dai portali nord e sud. |
Caduta di diaframma nel tunnel di Corona ad Ottobre 2007 |
Modalità di scavo Le gallerie sono state realizzate con metodo tradizionale e, in vista dell'elevato numero di cantieri, sono state impiegate tutte le principali tecniche conosciute. Alcune gallerie sono state scavate con il drill&blast, altre con i martelli idraulici, altre ancora hanno richiesto l'intervento di opere di consolidamento del fronte e/o del contorno dello scavo. Nel caso di scavo con l'esplosivo, jumbo a 2 o 3 bracci, attrezzati con potenti martelli da roccia hanno realizzato i fori di volata, dove è stato posizionato l'esplosivo e quindi fatto brillare. Quando invece si è proceduto all'abbattimento meccanico delle rocce, le squadre hanno utilizzato appositi martelli idraulici montati sul braccio di potenti escavatori. Il materiale di risulta dello scavo viene caricato mediante pale gommate sui dumper a pianale ribassato e trasportato nelle discariche autorizzate, nel pieno rispetto delle più rigorose norme di tutela e protezione ambientale. Il rivestimento di prima fase, dove lo scavo presenta le migliori condizioni di stabilità, viene realizzato mediante l'impiego di spritz-beton con fibre metalliche e/o con l'uso occasionale/sistematico di chiodature al contorno. Dove le condizioni peggiorano, il rivestimento di prima fase viene realizzato mediante l'utilizzo di centine metalliche, rete elettrosaldata, spritz-beton e chiodature. Inoltre, a seconda dei casi, per garantire la stabilità del fronte di scavo si esegue il consolidamento infiggendo appositi elementi in vetroresina e/o con la realizzazione di infilaggi. Il progetto prevede che il rivestimento definitivo venga eseguito una volta completato lo scavo delle gallerie; generalmente è armato ed eseguito con l'utilizzo di calcestruzzi prodotti da impianti di proprietà installati presso i cantieri. Vedere le immagini qui. Il più lungo tunnel ferroviario dell'America Latina Il tunnel di Barbula sarà il più lungo tunnel ferroviario dell'America Latina. E' l'ottavo tunnel sulla sezione Puerto Cabello-La Encrucijada dei 15 tunnel che compongono la tratta ferroviaria. Si tratta di un tunnel scavato in uno dei terreni più difficili. La sua peculiare geologia è caratterizzata dalla presenza di argille e aree alluvionali e aree alluvionali che richiedono il consolidamento del terreno con il jet grouting e l'impermeabilizzazione del suolo prima di procedere a qualsiasi tipo di scavo. Personale specializzato lavora 24 ore al giorno, organizzato su tre turni di 8 ore. Per ogni ciclo di scavo occorrono circa 12 ore. Si inizia con la realizzazione dei fori di volata da parte di un carro di perforazione, che impiega in media due ore e mezza. I geologi con le perforazioni di sondaggio indicano dove realizzare i fori in cui collocare l'esplosivo. Il posizionamento degli esplosivi richiede circa due ore e le fasi di brillamento 40 minuti. Ad esplosione avvenuta, occorre una pausa per la dispersione dei gas. Infine, lo smaltimento dello smarino richiede quindi quattro ore di lavoro e successivamente si realizza il rivestimento finale per dare la curvatura al tunnel. Consultare E-News Weekly 49/2002 e 5/2002. 07/08. |