Innovativo sistema di casseratura e di
monitoraggio delle esplosioni nel tunnel di Saas, in Svizzera
La valle di Klosters e Davos, nota a livello mondiale
per l'annuale World Economic Forum, è un nodo cruciale nel Canton
Grigioni, nella Svizzera Orientale. L'incremento di traffico, durante
la stagione invernale, aggrava ulteriormente gli ingorghi nella zona,
specialmente nelle strette vie dei centri storici. Per alleggerire il
traffico della A28 tra Landquart e Davos, sono stati fatti degli investimenti
per creare delle varianti a Klosters con il Gotschna tunnel, già
inaugurato (consultare E-News
Weekly 1/2006), il Küblis e ora il tunnel di Saas.
La variante di Saas è caratterizzata dall'omonimo tunnel bidirezionale,
lungo 2.577 m, compresi i tratti scavati a cielo aperto di 130 m a Saas
Ovest e di 15 m al portale di Waldhof. Dal portale di Saas il tunnel
ha una pendenza del 2,6% verso Waldhof, a est. Il raggio minore è
di 600 m, mentre la pendenza trasversale è del 6,5% in curva
e del 3% in rettifilo. La sezione trasversale varia tra gli 83 e i 90
m2, a seconda dei sostegni primari. Parallelamente al tunnel principale,
interdistanziato di 30 m, si realizza una galleria di emergenza lunga
2.320 m (sezione 17 m2); il collegamento tra le due canne sarà
garantito da otto by-pass interdistanziati di circa 300 m. Saranno altresì
realizzate tre piazzole di emergenza.
Dispositivi luminosi a LED sui marciapiedi e in mezzeria contribuiranno
ad aumentare la sicurezza. Nicchie SOS ed estintori saranno posizionati
ogni 150 m. Il sistema di ventilazione fornirà aria fresca e
rimuoverà quella viziata lungo due condotti paralleli realizzati
in un controsoffitto in calcestruzzo. Inoltre la galleria sarà
monitorata tramite videocamere e dotata di sistemi che permetteranno
l'uso dei telefoni cellulari. Opacimetri e rilevatori di CO2 completeranno
le dotazioni. Consultare E-News
Weekly 31/2002.
Il proprietano è il Canton Grigioni. Il progettista è
Pöyry e Amberg Engineering. Toscano è il project manager.
Collegarsi a www.tiefbauamt.gr.ch/projekte/index.htm,
www.poyry.com, www.amberg.ch
e a www.toscano.ch.
ATUS (ATUS Arbeitsgemeinschaft Tunnel Umfahrung Saas), un'ATI composta
da Walo Bertschinger, CSC, Rothpletz, Lienhardt + Cie, e Gebr. Vetsch,
si è aggiudicata il contratto da 130 milioni di Franchi Svizzeri
per la galleria. L'apertura della variante, i cui lavori sono iniziati
nel 2002, è prevista per l'11 Novembre 2011. Collegarsi a www.walo.ch/deutsch/projekte/aktuelle-projekte/untertagebau/umfahrung-saas.html
L'80% del tracciato (circa 2.000 m) si snoda in ardesie con incrostazioni
di calcite e lenti fini di kakirite, mentre la geologia nel restante
20% (circa 500 m) è costituita da terreni sciolti con massi erratici
di dimensioni variabili tra 1 e 10 m³.
Nel tunnel principale, realizzato in roccia partendo da ovest, si utilizza
il metodo drill&blast a sezione parziale (calotta e strozzo), con
esplosivi liquidi Explotec. Viene impiegato un Axera T11 (carro di perforazione
a tre bracci) della Tamrock. Dopo ogni volata e il successivo smarino,
il profilo è rifinito con una Eickhoff ET 30, installata su un
escavatore Liebherr 932. Ad oggi resta da scavare il 50%. La caduta
di diaframma è prevista nel punto d'incontro tra la roccia dura
e i terreni sciolti. Collegarsi a www.explotec.ch,
www.eickhoff-bochum.de
e a www.liebherr.com
Il sostegno è garantito da un primo strato di 7 cm di spritz-beton
(cemento CEM I 42.5) fibrorinforzato con fibre d'acciaio (35 kg/m³)
tipo Bekaert ZP 35-65 applicate tramite una pompa Meyco Potenza, da
ancoraggi in acciaio Belloli, da 4 m con fissaggio sistematico tramite
cartucce chimiche, da una rete saldata (K188) e da un secondo strato
di spritz-beton spesso 15 cm. Collegarsi a www.bekaert.com,
www.meyco-equipment.ch
e a www.belloli-italia.it
La galleria di emergenza in roccia è stata realizzata tramite
una TBM Jarva MK12, avente un diametro di 4,50 m, che ha terminato i
lavori a Novembre 2006. il sostegno è identico a quello della
canna principale. Il sistema di smaltimento dello smarino è stato
fornito da Rowa Tunnelling Logistics.
Collegarsi a www.rowa-ag.ch/images/PDFs/ref_UmfahrungSaas_d.pdf
Tra le caratteristiche salienti del tunnel di Saas, oltre alla sfida
determinata dalle condizioni geologiche, si segnala - una "premiere"
per la Svizzera- il monitoraggio delle esplosioni con un sistema dinamico.
Perforazioni per infilaggi Robit in terreni sciolti
Monitoraggio delle esplosioni
A causa delle condizioni geologiche, il tunnel è scavato con
la tecnica del drill&blast. Poichè le vibrazioni potrebbero
arrecare danni ad alcune abitazioni situate in prossimità del
tracciato, il proprietario del progetto, il Canton Grigioni, ha deciso
di installare una fitta rete di monitoraggio per il controllo di sette
edifici. Il sistema è progettato per determinare in anticipo
potenziali rischi associati all'impatto delle vibrazioni dovute al blasting
su specifiche strutture, e fornire informazioni ai responsabili della
gestione qualità del progetto.
GeoSIG è stata scelta per installare e gestire il sistema di
monitoraggio dinamico di supervisione dei lavori di demolizione con
l'esplosivo, durante la costruzione del tunnel di Saas. Il sistema utilizza
un sensore di velocità VE-33 posto sulle fondamenta di ogni edificio
da monitorare. I sette sensori sono connessi tramite cavi a una centrale
di monitoraggio CR-5. Si tratta della prima installazione nella Confederazione
Elvetica di un sistema di monitoraggio dinamico on-line basato su internet
come sistema di comunicazione dati. Collegarsi a www.geosig.com
Sistema di casseratura nei terreni sciolti
Il tunnel principale in terreni sciolti (500 m) necessita dell'impiego
di un sistema di volte a ombrello a causa delle difficili condizioni
geologiche. Lo scavo è effettuato sotto un ombrello di infilaggi
su una lunghezza totale di 500 m, a partire dal nuovo ponte Hexentobel.
Le volte sono realizzate tramite un sistema di casseratura fornito da
Robit Rocktools. La geologia consiste in un'alternanza di rocce altamente
fratturate e terreni sciolti. Molte delle attrezzature disponibili per
applicazioni di infilaggi non possono essere usate in queste condizioni
di terreno. Mentre molti di questi prodotti sono progettati per essere
utilizzati in terreni relativamente soffici, il robusto sistema di casseratura
della Robit, detto anche RoX, è stato ideato per essere utilizzato
sia nei terreni più soffici che nella roccia più dura.
Collegarsi a www.robit.fi
Bullonatura con un Jumbo della Tamrock
L'ATI ATUS ha scelto Robit tra vari fornitori per la fornitura
del sistema di casseratura per realizzare tutte le volte a ombrello.
Il rinforzo della calotta consiste in 30 archi composti da 30 tubi.
Ogni tubo usato avrà una lunghezza di 14 m, un diametro di 114,3
mm e uno spessore di 6,3 mm. Le volte a ombrello sono state realizzate
con un jumbo a due braccia Axera T08 della Tamrock, dotato di punte
Sandvik. L'ATI ATUS ha scelto Ceresola TLS per la fornitura dei tubi
prodotti da Mec Edil (Italia), per i quali sono i distributori all'interno
del progetto. Collegarsi a www.miningandconstruction.sandvik.com,
www.ceresola.com
e a www.mecedil.com
Il RoX è un sistema a punta circolare composto da due parti:
una punta pilota e una punta circolare su cui è innestato l'infilaggio
nella fabbrica Robit. La facile connessione automatica tra la punta
pilota e le punte circolari permettono un veloce apprendimento del sistema
da parte di chi lo utilizza per la prima volta, e un veloce processo
di perforazione per chi ha già esperienza con il RoX.
Dopo l'iniezione di cemento nei 30 tubi (pompa Häny), si procede
allo scavo metro per metro con un escavatore Liebherr 934 e alla posa
delle centine HEB 200 o HEA 280 (Jorimann) in tre tappe (calotta, strozzo
e arco rovescio). Lo spazio tra le centine è riempito di spritz-beton
tramite una pompa Meyco Potenza. Collegarsi a www.haeny.com
15/07.
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