ACI e ANAS per la sicurezza in galleria
Il 30 Marzo 2009 a Cernobbio, ACI e ANAS hanno illustrato
in particolare il progetto di campagna informativa agli utenti/conducenti
mirata alla sicurezza in galleria e la proposta di un programma di test sui
tunnel italiani.
Nel corso del 2009, per stimolare una nuova cultura di guida responsabile, ACI e ANAS svolgeranno una campagna di sensibilizzazione per la sicurezza nei tunnel che prevede la pubblicazione di un video formativo sui siti www.aci.it e www.stradeanas.it, dove sarà anche possibile sviluppare le proprie capacità di guida in galleria con un innovativo simulatore virtuale. In galleria diminuisce la frequenza degli incidenti stradali ma la loro pericolosità aumenta del 50%. Prima dell'esodo estivo, lungo le autostrade, in molte stazioni di servizio e nella autoscuole dell'ACI saranno inoltre distribuite oltre un milione di copie del depliant (cliccare qui), sviluppato con la Commissione Europea e riportante i consigli di guida in galleria e le principali regole di comportamento in caso di emergenza.
Dal 2005 al 2008 EuroTAP ha monitorato la sicurezza di 183 tunnel stradali e autostradali europei, con criteri di analisi molto articolati, ma con criteri di scelta delle gallerie quantomeno opinabili, considerando tra gli altri come elementi standard delle gallerie modello: banchine pedonabili; vie di fuga ogni 500 m, piazzole di sosta ogni 1.000 m, canali di scolo per liquidi infiammabili o tossici, illuminazione efficiente, impianti di ventilazione, stazioni di emergenza ogni 150 m, erogazione idrica ogni 250 m, centri di controllo con video-sorveglianza, semafori ai portali, collegamenti telefonici, disponibilità di piani operativi di emergenza, di programmi di esercitazioni e di formazione del personale di esercizio.
Le gallerie italiane, equivalenti ad oltre la metà delle gallerie dell'Unione Europea, ad eccezione di quelle aperte recentemente al traffico, spesso non sono adeguate ai moderni canoni di sicurezza perché sono state realizzate tra gli anni 70 e 90 e riflettono quindi le conoscenze impiantistiche dell'epoca. E' evidente l'impossibilità di un confronto omogeneo tra le nuove gallerie europee e le 22 gallerie italiane sinora testate da EuroTAP, quasi tutte su rete Anas.
ANAS e ACI, poiché nel 2009 EuroTAP non ha inserito gallerie italiane nel programma di test, hanno colto l'occasione per valutare la possibilità di varare un programma di test italiano che consentirebbe di ampliare il numero e la portata delle gallerie monitorate, con la possibilità di includere anche tunnel della rete autostradale a pedaggio e di prevedere parametri di controllo più attinenti alle normative e alle linee guida italiane in materia di sicurezza delle gallerie. L 'Italia ha infatti emanato una legge di recepimento della normativa europea per la rete TEN che prevede alcuni affinamenti. L 'ANAS ha a sua volta redatto nel novembre 2006 le Linee Guida per la progettazione della sicurezza nelle Gallerie Stradali che sono diventate un punto di riferimento per gli operatori del settore. I test saranno realizzati da ACI in totale autonomia dal gestore dei tunnel e in un'ottica di collaborazione con la Commissione Gallerie istituita presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che è responsabile delle ispezioni, delle valutazioni e dei collaudi per tutte le gallerie situate sulle strade appartenenti alla rete transeuropea ricadenti nel territorio nazionale.
Nel 2008 EuroTAP aveva monitorato 31 tunnel stradali europei, di cui cinque italiani: Serrone Tondo sulla A3, Valsassina sulla SS 36 dir a Lecco, Cernobbio sulla SS 340, Marinasco sulla NSA 303 nei pressi di La Spezia e Breva sulla SS 340 dir presso Dongo. Cliccare qui per i risultati del 2008 e qui per i risultati della gallerie italiane nei primi tre anni.
Solo il tunnel Serrone Tondo e la galleria Valsassina avevano ottenuto un giudizio non negativo riguardo alla sicurezza. La maglia nera del 2008 era andata alla galleria Cernobbio, lunga 2,4 km sulla SS 340 Regina, in provincia di Como, in cui giornalmente transitano 18.000 veicoli e 2.700 mezzi pesanti, penalizzata da un impianto di aerazione poco efficace in caso di incendio, dall'assenza di un sistema di videosorveglianza e da un numero inadeguato di uscite di emergenza. Questa galleria, attiva dal 1983 e subito insignita del premio EuroTunnel per le caratteristiche d'avanguardia del tempo, accusa oggi un ritardo tecnologico e normativo che l' ANAS si è impegnato a risolvere. Il progetto esecutivo di messa in sicurezza della galleria di Cernobbio sarà completato dall'ANAS entro maggio e prevederà sostanzialmente I'adeguamento dell'impianto di ventilazione alle condizioni di incendio, con un investimento di 4,8 milioni di Euro.
ANAS gestisce 1.100 gallerie, di cui 842 a fornice unico e 286
a doppio fornice; 289 gallerie hanno una lunghezza superiore ai 500 m. A queste
1.100 gallerie si aggiungono le 450 gallerie presenti sulla rete autostradale
in concessione.
L'adeguamento di tutte le gallerie ai requisiti minimi di sicurezza previsti
dalla Direttiva Europea n. 54 del 2004, recepita in Italia dal D.L. 264 del
5 Ottobre 2006, richiederà un impegno economico di oltre 2 miliardi
di Euro. Per questo motivo è stata data la precedenza alle 62 gallerie
appartenenti alla rete TEN che dovranno essere adeguate entro il 2019.
Il soggetto amministrativo responsabile dell'adeguamento delle gallerie italiane è la Commissione permanente per le gallerie, istituita in seno al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Spetta però ai gestori la spesa per effettuare i lavori e introdurre sistemi di gestione e modelli organizzativi in relazione alle caratteristiche di sicurezza attualmente offerte da ciascuna galleria.
Tra il 2008 e il 2009 ANAS ha previsto investimenti per 93 milioni
di Euro per la messa in sicurezza di alcune gallerie, anche della rete TEN.
ANAS, per le 103 gallerie lombarde, ha già avviato interventi di ammodernamento
in project financing per un valore complessivo di 235 milioni di Euro e con
l'individuazione del concessionario, cliccare it/127.
ANAS per avere una visuale completa dello stato di conservazione degli impianti
e delle condizioni di tutte le sue gallerie ha in corso quattro gare finalizzate
allo studio della sicurezza con utilizzo dell'analisi di rischio (cliccare
qui). I risultati che ne deriveranno permetteranno di stabilire la priorità
degli interventi da realizzare.
In questo senso va anche la recente adozione di modelli
di Piani di Manutenzione e di Piani Operativi delle Emergenze condivisi con
tutti i compartimenti Anas del territorio. In questo modo ogni galleria avrà
il suo piano operativo di emergenza che verrà presentato alla Prefettura
e agli Enti territorialmente competenti. 16/09