Galleria San Niccolò
Il tunnel a singola canna e lungo 1.438 m è stato realizzato
allargando un foro pilota scavato nel 1992. La galleria San Niccolò
ha un diametro di scavo variabile, una sezione monocentrica (raggio
5,2 m) e 4 tratte a sezione allargata (13,40 m) per le piazzole di sosta
e agli imbocchi della galleria.
Sezione tipo
|
Superficie di scavo
|
B
|
86,00 m2
|
C
|
87,00 m2
|
C*
|
98,00 m2
|
D
|
88,00 m2
|
D1
|
88,00 m2
|
D1*
|
98,00 m2
|
E
|
98,00 m2
|
E*
|
108,00 m2
|
F
|
104,00 m2
|
Pd
|
135,00 m2
|
Pe
|
138,00 m2
|
Pe*
|
148,00 m2
|
La galleria è stata scavata prima dal lato nord
per una lunghezza di circa 1.000 m, la restante parte è stata
scavata dall'imbocco sud. Durante i lavori di scavo dall'imbocco sud,
si procedeva con la realizzazione delle opere di finitura dal versante
Nord.
Geologia
La geologia per l'80% della galleria è composta da materiali
prevalentemente scistosi molto compatti. Sono stati trovati invece materiali
sciolti nei primi 100 m dall'imbocco nord e alla pk. 0+900.
Tipo di formazione
|
Lunghezza
|
di Murialdo
|
630,00 m
|
degli scisti di Gorra
|
410,00 m
|
granito del Torrente Letimbro
|
400,00 m
|
Metodologia di scavo
Lo scavo è stato eseguito con esplosivo e con escavatori CAT
325 LBNM e CAT 320 C, dotati di martelli demolitori Indeco e Montabert;
nei tratti con materiali sciolti sono state utilizzate macchine di perforazione
per l'esecuzione dei micropali sub-orizzontali. La perforazione delle
volate è stata eseguita con jumbo Atlas H 185 a tre bracci. Collegarsi
a www.cat.com, www.atlascopco.it,
www.indeco.it e a
www.montabert.fr.
Lo scavo è stato realizzato, a seconda della sezione tipo, a
mezza sezione o a sezione totale. Nel primo caso dopo aver eseguito
lo scavo della calotta (semicerchio superiore) per circa 30 m, si installavano
i tiranti e i puntoni al piede della centina e, successivamente, si
procedeva allo scavo di seconda fase "strozzo". Nella realizzazione
dello scavo di prima fase, ove previsto, sono state realizzate chiodature
radiali con testa espansiva tipo "Ankral" e successiva iniezione
di malta cementizia.
Smaltimento dello smarino
Lo scavo è stato eseguito con pala cingolata CAT 963 C e pala
gommata CAT 938 F. Per l'allontanamento dello smarino sono stati utilizzati
due Fiat 330.35, un Astra BM 305 F e due Astra BM 64.32. Il trasporto
in discarica invece è stato fatto con sette semirimorchi Iveco
Stralis e Mercedes Actors. Collegarsi a www.astraspa.com
e a www.iveco.com
Consolidamento
Dove previsto il consolidamento è stato effettuato con chiodi
in VTR (lunghezza 12 m e spessore 40-60 mm) e micropali d'acciaio (diametro
127 mm, spessore 10 mm); la perforazione è stata eseguita con
perforatrice Ellettari TJ 140 a due bracci. Collegarsi a www.ellettari.it
Per i consolidamenti radiali sono state utilizzate barre Ghiwitag da
4,50 e 6,00 m con testa espansiva tipo Ankral e iniezione con malta
cementizia, le perforazioni sono state eseguite con il jumbo Atlas H185
a 3 bracci. Collegarsi a www.rhi-ag.com
Il sostegno di prima fase è stato realizzato con centine in ferro
a doppio profilo IPN 160 - IPN 180 - IPN 200 a seconda della sezione
tipo. Le centine sono state immediatamente inglobate con lo spritz beton
posato con Pompa Spritz Cifa, modello PAS 307 FE6; la resistenza e l'accelerazione
della presa sono stati garantiti dai silicati di sodio forniti dalla
Prochin Italia. Per aumentare la resistenza lo spritz beton è
stato additivato con fibre di acciaio fornite dalla ditta Maccaferri.
Collegarsi a www.cifa.com,
www.prochinitalia.it
e a www.maccaferri.com
L'impermeabilizzazione della galleria è stata ottenuta con geotessile
di protezione e geomembrana in PVC con saldatura a doppia pista. Il
rivestimento definitivo è stato eseguito con casseri metallici
della Cifa con metodo a due fasi, prima la parte bassa "muretta"
e poi la parte alta "Calotta".
Poiché la galleria è in pendenza negativa da Nord verso
Sud, negli ultimi 300 m circa le acque di raccolta dell'impermeabilizzazione
galleria e quelle di piattaforma sono state trasferite al foro pilota
sottostante la galleria, mediante pozzetti e canalizzazioni separate
e quindi scaricate nelle vasche di svaso e di sedimentazione, realizzate
nell'area dello "Svincolo Faro"
Impiantistica
La galleria è dotata degli impianti di illuminazione, ventilazione,
protezione contro incendio e video sorveglianza, Sos per il soccorso
meccanico e sanitario e di rilevamento degli incendi. La ventilazione
è affidata a sei coppie di ventilatori con avviamento automatico
e indipendente in funzione dell'analisi dell'aria in galleria.
Lavori complementari
Sono state effettuate opere di inserimento ambientale, barriere e ringhiere,
segnaletica orizzontale e verticale, illuminazione delle zone di svincolo.
Prossimi sviluppi
A Savona, il 10 Marzo 2008, l'allora Ministro delle Infrastrutture Antonio
Di Pietro, i Presidenti dell'Anas, della Regione Liguria e delle sue
Province, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per l'avvio delle
procedure di riconsegna all'Anas delle seguenti importanti arterie che
nel 2001 erano state cedute dall'Anas alla Regione Liguria e successivamente
da questa alle Province:
- SS 1 Via Aurelia che attraversa l'intero territorio
regionale;
- SS 29 del Colle di Cadibona;
- SS 30 di val Bormida, in provincia di Savona;
- SS 62 della Cisa, in provincia di La Spezia.
Nel corso dell'incontro di Savona, è stato anche
illustrato il cronoprogramma per la realizzazione del tratto della Nuova
Aurelia in provincia di Savona, da Albisola Superiore a Savona Letimbro,
5.100 m di cui circa 3.900 m in galleria, il cui bando di gara sarà
pubblicato entro Maggio, per un investimento di quasi 240 milioni di
Euro. Collegarsi a it/88.
17/08.
|