Italia/Abruzzo: completato il tratto Villa
Vomano-Teramo dell'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo
I lavori di raddoppio, mediante la realizzazione della
nuova carreggiata est, del tratto Villa Vomano-Teramo, tra il km 149 +000
e il km 154 +660, dell'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo e costruito negli
anni '80 a carreggiata unica, erano stati affidati dalla concessionaria Strada
dei Parchi Spa alla Toto Spa nel 2006 e hanno richiesto un investimento totale
di oltre 132 milioni di euro.Tra le opere d'arte della sezione il viadotto
Vomano (770 m), il viadotto S. Antonio (2.500 m) con isolamento sismico tramite
dispositivi elastici e la galleria Carestia lunga 826 m, di cui 730 m in galleria
naturale e due imbocchi in artificiale a 'becco di flauto' lunghi 62 m (lato
L'Aquila) e 33 m (lato Teramo). La nuova galleria è quasi parallela
alla canna esistente con un'interasse di circa 40 m. La sezione media di scavo
è di 173 m2 e risulta maggiore rispetto a quella adottata per la canna
adiacente (circa 120 m2) al fine di consentire la realizzazione della corsia
di emergenza. La piattaforma stradale nella galleria è di 11,20 m ed
è composta da due corsie di marcia di m 3,75 e da una di emergenza
di m 3, oltre ad una banchina laterale sinistra pavimentata di m 0,70.
La geologia attraversata è costituita da terreni appartenenti al substrato miocenico dell'area ed è caratterizzatada un nucleo a carattere marnoso-argilloso.
La copertura verticale in calotta raggiunge altezze massime di circa 60 m nel tratto centrale, mentre in corrispondenza di entrambi gli imbocchi la copertura si mantiene al di sotto dei 20 m rispetto al piano campagna per i primi 150-180 m circa.
Per il preconsolidamento sono stati utilizzati elementi strutturali
in acciaio per la volta e elementi strutturali in vetroresina al fronte.
Lo scavo a piena sezione e su 2 fronti è stato eseguito con escavatori
cingolati Caterpillar 345 dotati di martellone pneumatico in abbinata a pale
gommate Caterpillar 966 che hanno caricato lo smarino su dumper Astra-Iveco
e Man per il trasporto.
Per il rivestimento di prima fase sono state utilizzate centine metalliche
accoppiate (passo pari m 1,00) e uno strato di spritz-beton fibrorinforzato
spesso 30 cm.
Si è proceduto quindi con lo scavo e il getto dell'arco rovescio; poi
con l'impermeabilizzazione tramite cassaforma full round di CIFA e la geomembrana
PVC, fornita e messa in opera da Tecnomanto e infine con la posa in opera
del ferro di armatura e del getto del rivestimento definitivo.Cliccare qui
per alcune foto.
I lavori di scavo sono stati terminati il 23 Febbraio
2009, con la caduta dell'ultimo diaframma e dopo aver risolto le problematiche
causate da tre fornelli della volta tra Marzo e Luglio 2008.
A seguito degli eventi deformativi e, allo scopo di ripristinare condizioni
di stabilità tali da permettere il completamento in sicurezza degli
scavi della galleria, è stato infatti necessario procedere al consolidamento:
Impiantistica
La galleria è dotata di illuminazione permanente e di rinforzo, di
segnaletica luminosa, di sistemi di protezione antincendio (rilevazione tramite
termosensore e spegnimento), di sicurezza con 6 nicchie dotate di colonnine
SOS e di videosorveglianza con telecamere ogni 150 m. La galleria, inoltre,
è dotata di due by-pass pedonali che collegano la nuova galleria all'esistente
e che costituiscono un luogo sicuro in caso di emergenza, grazie alle porte
tagliafuoco e una telecamera di rilevazione incendio. Collegarsi a www.totospa.it
e a www.stradadeiparchi.it.
21/09