Massima Sicurezza nelle Prime Gallerie Aperte sulla Variante di Valico
Tra il 17 e 18 Giugno 2006, con l'apertura al traffico dello svincolo di Sasso Marconi con la nuova stazione che sostituisce il vecchio casello, è stata avviata la prima delle tre fasi di apertura dei lotti 1 e 2 della Variante di Valico sull'autostrada A1 Milano-Napoli. Sono state aperte al traffico la carreggiata Nord (direzione Bologna) tra il 24 e il 25 Giugno e la carreggiata Sud tra l'8 e il 9 Luglio del tratto in Variante che passa per la galleria Monte Mario che si trova sul lotto 2. Il tratto autostradale compreso tra lo svincolo dismesso di Sasso Marconi e il nuovo casello sarà destinato alla viabilità ordinaria locale. I rimanenti lotti 3 e 4 dovrebbero aprire entro l'estate. Il Lotto 3 comprende due gallerie naturali a doppia canna: Vado (1.137 m) e Allocco (1.730 m). Il Lotto 4 comprende la galleria naturale a doppia canna Campolungo (180 m / 218 m) e la galleria in cut&cover Gardelletta (840 m). Cliccare qui e qui. Collegarsi a www.autostrade.it e a www.osservatorioterzacorsia.it.
La Putzmeister spagnola lancia il suo aspiratore per TBM
In accordo alla Direttiva Europea 2004/59/CE del 29 Aprile 2004, relativa ai requisiti minimi di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea, l'impianto idrico antincendio deve essere in grado di garantire la continuità di erogazione idrica per almeno due ore. Le gallerie di lunghezza superiore a 500 m devono essere dotate di un impianto idrico antincendio costituito da una condotta fissa di adduzione dell'acqua per tutta la lunghezza della galleria in grado da garantire una portata minima di 1200 litri/min ed una pressione di 0,5 MPa con idranti posti a interdistanza pari a 150 m. L'impianto idrico antincendio deve essere in grado di garantire valori di portata uniformi tra i differenti idranti e comunque non inferiori a 300 litri/min con pressione di rete di 0,5 Mpa.
Le gallerie con impianti idrici antincendio dei lotti 2, 3 e 4 sono Monte Mario, Allocco, Vado e Gardelletta. Su ogni canna delle gallerie è previsto un sistema di video sorveglianza con telecamere, posizionate lato sorpasso ad un'altezza di 5,5 m con interasse di 150 m. Per ogni galleria è prevista una vasca della capacità utile di almeno 144 m3 e di una annessa sala pompe. La tubazione antincendio in polietilene è del tipo ad anello e alloggiata in un cunicolo ricavato sul marciapiede lato marcia, posato su sabbia e protetto da uno strato di argille espansa. Il dimensionamento della tubazione è stato eseguito considerando una portata di 1200 litri/min con 0,5 MPa in qualsiasi zona dell'anello.
Il tipo d'impianto di ventilazione adottato è il longitudinale. Gli acceleratori d'aria jet-fans (ventilatori) hanno la caratteristica di resistenza, per 90 min, ad una temperatura di 400°C. I cavi d'alimentazione dei ventilatori, per la parte esposta, hanno caratteristiche di resistenza al fuoco (750°C per tre ore). Sono previste, in corrispondenza dei portali, pulsantiere che consentono alle squadre di soccorso di operare una scelta sul regime di funzionamento dei ventilatori a seconda delle esigenze.
Nei lotti 2, 3 e 4 le gallerie equipaggiate sono le seguenti: Monte Mario, Allocco e Vado. Tutti i ventilatori sono azionabili in modo reversibile, e sono alimentati dalla rete e, in mancanza di questa, da gruppo elettrogeno dimensionato per alimentare, contemporaneamente, il 100% dei ventilatori della canna incidentata ed il 50% dell'altra.
Zitron ha fornito 24 ventilatori per il tunnel Allocco (12 per canna) e 16 ventilatori per il tunnel Vado (8 per canna). Trattasi dei ventilatori JZR 12-37/4, con diametro pari a 1.200 mm, potenza di 37 kW e capacità di resistenza a temperature di 400ºC per due ore. Collegarsi a www.zitron.com
L'impianto di illuminazione è stato realizzato applicando le norme UNI 11095 e UNI 10439. La UNI 11095 suddivide la sezione longitudinale del tunnel in cinque zone caratterizzate da differenti requisiti di luminanza che tengono conto dello stato progressivo di adattamento dell'occhio. Le gallerie dei lotti 2, 3 e 4 con impianto di illuminazione sono Monte Mario, Allocco, Vado, Campolungo e Gardelletta.

L'impianto d'illuminazione corrente utilizza corpi illuminanti a distribuzione simmetrica del flusso dotati di lampade di potenza 100 W al sodio alta pressione. L'impianto di illuminazione di rinforzo sarà costituito da corpi illuminanti a contro-flusso disposti su due file ed equipaggiati con lampade di potenza 600 W, 400 W, 250 W e 150 W al sodio ad alta pressione. L'illuminazione di rinforzo evita al conducente che s'immette nella galleria durante le ore diurne l'improvvisa, fortissima variazione della luminanza, con la conseguente perdita temporanea della corretta visione.
Massima Sicurezza in Esercizio per le Prime Gallerie Aperte sulla Variante di Valico
Per ciò che riguarda l'impianto di segnaletica luminosa e stazione di emergenza (SOS), ogni 150 m, nelle apposite nicchie ricavate sul piedritto lato marcia e nelle piazzole di sosta, si trovano armadi SOS-estintore. L'idrante è previsto in armadio dedicato. L'accesso agli estintori e agli idranti è segnalato alla postazione di supervisione centrale.
E' stata prevista una segnaletica retro illuminata, sempre accesa, d'indicazione dei luoghi sicuri e uscite all'aperto ogni 100 m e delle piazzole di sosta 250 m prima con un segnale luminoso distinto se presente anche un SOS. E' inoltre presente una segnaletica d'indicazione di pericolo per scarsa o assente illuminazione in galleria con un cartello, a 150 m dal portale d'ingresso, con messaggio variabile indicante anomalie sul sistema d'illuminazione.
Al fine di agevolare l'esodo verso i by-pass o verso i portali, l'impianto d'illuminazione di emergenza è integrato con picchetti luminosi sistemati ad un'altezza non superiore ad 1 m sul piedritto lato sorpasso, in modo da realizzare il cosiddetto "filo d'Arianna". Questi apparecchi posti ad intervalli di 15 m e infittiti nelle zone prossime ai by-pass hanno, come sorgente luminosa LED, una vita utile di 100.000 ore. Normalmente sono accesi con bassa luminosità ma in caso d'incendio in galleria, su segnale del sistema di rilevazione, vengono immediatamente accesi a piena luce.
Agli imbocchi sono installati pannelli a messaggio variabile (PMV) con semafori freccia-croce per l'indicazione della disponibilità o chiusura delle piste. Cliccare it/21.
L'esempio della galleria Monte Mario
La galleria Monte Mario, a doppia canna, lunga 2.254 m, è dotata di quattro sistemi fondamentali: la ventilazione, l'illuminazione e i servizi cabina, SOS e antincendio, che fanno capo ad uno SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition), che gestisce la comunicazione tra la galleria e il centro di controllo, e la comunicazione tra la cabina della galleria e gli impianti in campo. Funge anche da interfaccia uomo / macchina, fornisce i grafici, le indicazioni, le tabelle, gli allarmi, i sinottici per l'operatore Autostrade per l'Italia che va in testa alla cabina e vuole capire come funziona l'impianto. Le peculiarità a livello d'impiantistica sono l'intera rete antincendio, che non era mai stata realizzata in gallerie in esercizio di Autostrade per l'Italia, perché non obbligatoria in base alle normative vigenti per lunghezze inferiori a 500 m, e i luoghi sicuri (pressurizzati ed isolati con l'esterno tramite due filtri, due zone ad intercapedine) in cui è consentita la permanenza di 80 persone contemporaneamente per un massimo di due ore.
L'impianto antincendio consiste in una rete idrica in pressione che percorre tutta la galleria, con una connessione UNI70 ogni 150 m e una manichetta UNI45 con due nastri, per un totale di 50 m. L'impianto antincendio fa capo a due vasche di accumulo, di cui una di 200 m3, dotata di una elettropompa e di una moto pompa di soccorso attivabile nel caso in cui si guasti l'elettropompa.
Le informazioni relative agli impianti in campo arrivano direttamente allo SCADA che le invia alla direzione. Allo scopo di garantire la massima sicurezza, anche in caso di caduta della comunicazione, le telecamere Rigel, prodotte da Tattile, inviano il flusso video, i dati di traffico e di incendio sia alla sala radio che allo SCADA. Trattasi di telecamere intelligenti che, oltre ai normali compiti di videosorveglianza, per mezzo di un avanzato software di elaborazione, distribuito in Italia da Thermostick e installato a bordo della stessa telecamera, evidenziano automaticamente, in tempo reale e senza alcun intervento umano, le condizioni di anomalia o pericolo. Collegarsi a www.thermostick.com e a www.tattile.com
Per la rilevazione d'incendio, oltre alle telecamere, è stato posizionato un cavo termosensibile sulla canaletta che porta l'impianto di illuminazione, lungo tutta la galleria. Se, nel punto di installazione del cavo, la temperatura dovesse superare i 68 gradi, la centralina esterna sarà allertata e sarà in grado di individuare l'esatta posizione del focolaio. Le telecamere o il cavo termosensibile possono entrambi segnalare l'incendio e quindi garantire la sicurezza anche in caso di momentaneo fuori uso di uno dei due sistemi.
In aggiunta alle telecamere che servono per controllare il traffico e per rilevare i fumi, sono state installate le telecamere di sorveglianza nelle piazzole di sosta e nei bypass. Questi ultimi, sono dotati di contatti elettrici tipo switch che segnalano l'apertura. Appena viene aperta la porta, scatta l'allarme e si attiva la telecamera corrispondente. L'operatore radio può quindi inquadrare il bypass e segnalare l'entrata di qualcuno. In cabina ci sono due pompe di pressurizzazione, una in scorta all'altra, che servono a pressurizzare i luoghi sicuri, anche in via preventiva quando scoppia l'incendio e parte l'allarme.
L'impianto di ventilazione è composto da coppie di ventilatori dimensionate per smaltire i fumi di un carico d'incendio da 30 megawatt (un camion che brucia). I ventilatori, prodotti da Zitron, resistono a 400 gradi per due ore e sono alimentati attraverso cavi la cui resistenza al fuoco è dimensionata per 90 minuti. I ventilatori sono bidirezionali e consentono di gestire casi particolari di incendio, in base alla collocazione dell'incidente. In genere infatti prevale l'effetto pistone, per cui la spinta del ventilatore va a favore ed è concorde al traffico.
In assenza di emergenze, l'attivazione dei ventilatori è soggetta al controllo dell'opacità delle polveri e della direzione del vento. Ogni canna della galleria è dotata di quattro stazioni di rilevamento, composte da un opacimetro, un anemometro e un rilevatore di monossido di carbonio, prodotti della Sick e facenti capo ai tecnici di controllo in cabina. In funzione di una serie di algoritmi predittivi, si attivano i ventilatori per una ventilazione sanitaria, cercando di mantenere pulita la galleria: non si interviene quindi a valle. I ventilatori sono 28 (14 in ciascuna canna) e hanno le stesse caratteristiche tecniche di quelli installati nelle gallerie Allocco e Vado. Collegarsi a www.sick.it
L'impianto di illuminazione è suddiviso in sottotratte di circa 300 m l'una, in modo che un eventuale disservizio sia limitato ai 300 m. I corpi illuminanti installati sono dotati di lampade al sodio ad alta pressione della Fivep, la cui intensità luminosa degrada dai 600 W della zona di imbocco e quindi di rinforzo, sino ai 100 W dell'impianto d'illuminazione permanente. Collegarsi a www.fivep.com
Metà circuito è sotto inverter (sistema di continuità): sono filtrate anche le piccole interruzioni. Tutti i sistemi di sicurezza non hanno cali di tensione e hanno una durata di circa 30 minuti. Nel rispetto della norma occorre una candela a metro quadro per 30 minuti. Dopo 30 minuti si spengono le luci, ma il gruppo di continuità prosegue ad alimentare i servizi basilari per altre due ore.
L'impianto SOS si trova nelle nicchie ogni 150 m, insieme alle bocchette dell'acqua e a due estintori. Permette la chiamata sanitaria e quella meccanica ed è collegato con la sala radio con cui l'utente può dialogare in caso di necessità.
La segnaletica luminosa della galleria è quella ordinaria. Al fine di agevolare l'esodo verso i by-pass o verso i portali l'impianto d'illuminazione di emergenza è integrato con picchetti luminosi sistemati ad un'altezza massima di 1 m sul piedritto lato sorpasso (cosiddetto "filo d'Arianna"). Questi apparecchi posti ad intervalli di 15 m e infittiti nelle zone prossime ai by-pass normalmente sono accesi con tensione ridotta (bassa luminosità) in modo da non disturbare gli utenti; in caso d'incendio in galleria, su segnale del sistema di rilevazione, vengono immediatamente accesi a piena luce.
Ad ogni imbocco sono stati installati i pannelli a messaggio variabile della CT Elettronica, composti da tre semafori freccia-croce, che permettono di inibire ogni corsia e di spostare il traffico attraverso la freccia inclinata gialla. ll set di informazioni è completato da un pannello grafico con pittogrammi di segnaletica che può indicare ad esempio le velocità consigliate/obbligatorie e da un pannello alfanumerico composto da due righe con 12 caratteri l'una. All'interno, dopo 700 m, quindi in corrispondenza del primo bypass carrabile, in modo da poter fermare il traffico e far fare conversione, c'è una ripetizione dei soli semafori freccia-croce. Collegarsi a www.ctelettronica.it.
La galleria è dotata di un ponte radio, costituito dal cavo radiante su cui vengono convogliate tutte le informazioni di servizio di Autostrade per l'Italia e della polizia. 29/06.

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