Prossima l'apertura del nuovo collegamento
stradale Trento Nord-Rocchetta
Tracciato Trento Nord-Rocchetta, tratto Zambana Vecchia-Svincolo
sulla SS 43 per Fai della Paganella
Il tratto di 8,8 km mette in collegamento la futura
rotatoria, in prossimità del Ponte Zambana Vecchia del lotto
2, con la SS 43 della Val di Non, all'altezza dello svincolo per la
SP 64 di Fai della Paganella, bypassando l'abitato di Mezzolombardo
con una serie di opere, tra cui la galleria Rupe Rocchetta sotto il
Monte Corno è la più importante. Il lotto 3 per i primi
3.400 metri segue fedelmente il tomo arginale sinistro del fiume Noce,
quindi inizia la grande curva che, attraverso il ponte Ululone, permette
il superamento del fiume Noce in corrispondenza del Biotopo "La
Rupe" e porta poi all'imbocco Sud della nuova galleria naturale,
in corrispondenza del quale la strada diventa a quattro corsie, due
per senso di marcia. All'inizio di tale curva si distaccano le piste
di svincolo per la zona industriale di Mezzolombardo. L'imbocco Sud
della galleria si trova ai margini della zona industriale, mentre l'imbocco
lato Nord è in vicinanza dell'incrocio della SP 63 di Fai della
Paganella con la SS 43 della Val di Non. All'uscita Nord della galleria,
la strada torna a due corsie e va a collegarsi direttamente con la SS
43 della Val di Non. Ai lati di tale tratto è stato ricavato
uno svincolo a servizio delle correnti veicolari dirette e provenienti
dalla zona nord di Mezzolombardo e dall'Altopiano della Paganella.
Geologia |
Illuminazione Per quanto riguarda gli imbocchi sono state utilizzate lampade al sodio ad alta pressione (SAP) con potenza pari a 150 W, 250 W e 400 W per garantire il livello di illuminamento di soglia necessario. L'illuminazione permanente è stata realizzata con corpi illuminanti fluorescenti a doppio tubo (2 x 58 W) disposti, grazie alla ridotta sezione del fornice rispetto al progetto definitivo, su di un solo lato della carreggiata in corrispondenza della corsia di sorpasso. Non essendo previsto nel progetto definitivo il gruppo elettrogeno di emergenza, è stata aumentata l'autonomia dei gruppi di continuità portandola a 60 minuti. L'illuminazione di emergenza è realizzata con metà dei corpi illuminanti dell'illuminazione permanente, sull'intero fornice (una lampada ogni due), e con alimentazione proveniente dai gruppi di continuità. Gli apparecchi di illuminazione in galleria per l'illuminazione permanente avranno lampade fluorescenti da 2 x 58 W, ottica simmetrica e reattore elettronico dimmerabile (0-10 V) che consente la regolazione del livello di illuminamento per la riduzione notturna mantenendo un livello uniforme su tutto il fornice. |
Cassetta di derivazione resistente al fuoco |
L'impianto di illuminazione all'interno dei by-pass è
realizzato con armature fluorescenti 2 x 58 W con reattore elettronico
e batterie tampone. Gli apparecchi illuminanti sono di Disano. Collegarsi
a www.disano.it Ventilazione La ventilazione meccanica della galleria Rupe è stata progettata in modo da mantenere le condizioni degli inquinanti di riferimento (CO, NOx) al disotto dei valori stabiliti dalle raccomandazioni della PIARC (Associazione mondiale della strada) e una buona visibilità in galleria per velocità sino ed oltre 100 km/h, controllando I'opacità (OP) dell'aria, in modo da diluire sia i fumi emessi dai motori diesel sia il particolato, dovuto all'usura del manto stradale, dei pneumatici e dei freni, mantenendone le concentrazioni al disotto del valori stabiliti dalle raccomandazioni della PIARC. Per quanto riguarda la sicurezza in caso di incendio, trattandosi di gallerie a traffico unidirezionale e con ventilazione meccanica longitudinale, l'impianto di ventilazione, composto da tre gruppi di ventilazione dislocati in prossimità delle tre cabine elettriche Sud, Centro e Nord, è stato proporzionato per evitare velocità critiche di riflusso dei fumi (back-Iayering), verso zone occupate da veicoli fermi e per ventilare la galleria con traffico bloccato a monte dell'incendio. |
Flakts Woods si è occupata della ventilazione bidirezionale
e longitudinale della galleria e della ventilazione meccanica dei bypass,
installando 52 Jetfoil 100JMTS da 27 kW, reversibili e in acciaio inox
AISI316L, temperatura massima 400°C per 90 minuti ,16 Aerofoil JM
80/20/4/6 PM 112 da 4,4 kW, 1 Aerofoil JM 50/20/2/6 da 3,8 kW e 1 Aerofoil
JM 56/20/2-4/6 da 5/0,65 kW. L'impianto di ventilazione è alimentato
al 100% da ogni linea MT. Tutti i ventilatori di galleria sono alimentati
mediante quadri di alimentazione e rifasamento (Q.A.R.V.) per il corretto
rifasamento del carico elettrico. L'alimentazione degli elettroventilatori
avviene per mezzo di gruppo presa spina (integrata nel quadro con gruppo
di rifasa mento) con interblocco meccanico da 63 A Cat. AC3-AC3A, di
tipo resistente al calore (secondo nuove linee guida ANAS). Sono state
fornite da Palazzoli. Tutti i booster sono dotati di specifici sensori
della CEMB per il controllo delle vibrazioni e sensori per la segnalazione
di eventuali distacchi dalla volta. Sono stati utilizzati ancoranti
chimici di Hilti. Collegarsi a www.flaktwoods.com/it,
www.cemb.com e a www.hilti.it |
Presa di elettroventilatore per galleria |
Rilevazione incendio in galleria L'impianto di rilevazione incendio è costituito da un sistema di rilevazione lineare del calore mediante un cavo in fibra ottica appositamente progettato. Il sistema antincendio è in grado di attivare l'allarme non soltanto al raggiungimento di una temperatura massima programmata, ma anche per un incremento della temperatura nell'unità di tempo ritenuta pericolosa, anche in assenza del superamento del valore della temperatura massima stabilita. Gli apparati di gestione e di monitoraggio dell'impianto sono collocati nella cabina elettrica imbocco Sud, lato Trento. Spegnimento incendi L'impianto è formato da una serie di manichette UNI45, una ogni 175 m, e da una vasca di accumulo con relativo gruppo di pressurizzazione posizionata all'imbocco nord. Le manichette sono alloggiate in parte negli armadi SOS e in parte in ulteriori armadi in acciaio inossidabile installati tra due postazionì SOS successive. Ogni armadio è dotato di due estintori. Presso i due imbocchi saranno inoltre installati due attacchi motopompa UNI 70. 38/08 |