Rush finale delle TBM islandesi che battono
un record mondiale
L'impianto idroelettrico di Karahnjukar comprende
circa 72 km di gallerie che trasferiranno l'acqua ad una centrale nella
valle di Fljótsdalur. Dalla centrale, l'acqua è portata
attraverso un tunnel di scarico che sbocca nella valle di Fljótsdalur.
Dal portale del tunnel, un canale di scarico conduce le acque nel fiume
glaciale Jokulsa i Fljotsdal, dove il fiume sarà a circa 26,5
m sul livello del mare. Altre importanti opere previste nell'impianto
di Kárahnjúkar sono cinque dighe (Kárahnjúkastífla,
Desjarárstífla, Sauðárdalsstífla, Kelduárstífla
e Ufsarstífla), due bacini (Hálslón e Kelduárlón)
e il bacino di Ufsarlón. La piena operatività della centrale
elettrica è prevista per Ottobre 2007. Collegarsi a www.karahnjukar.is
I principale contraenti selezionati per il tunnelling da Landsvirkjun,
proprietario del progetto, sono Impregilo per il contratto KAR-14, l'ATI
Fosskraft (Hochtief, E. Pihl & Son, Istak e Iceland Prime Contractor)
per il contratto KAR-15 e Arnarfell per il contratto KAR-21. Il sistema
idroelettrico produrrà 690 MW all'anno per l'impianto di produzione
di alluminio di Alcoa.
La direzione lavori delle dighe e delle gallerie di derivazione (KAR-14)
è stata assegnata a Mott McDonald, a tre società d'ngegneria
islandesi - Línuhönnun, Hnit, e Fjarhitun -, a Sweco, Norconsult
e a Coyne et Bellier. Collegarsi a www.mottmat.com,
www.sweco.se, www.norconsult.no
e a www.coyne-et-bellier.fr
La Direzione Lavori per la centrale idroelettrica e i relativi tunnel
è stata invece commissionata a Lahmeyer International e a quattro
partner locali, Honnun, Almenna, VSO e Rafhonnun. Collegarsi a www.lahmeyer.de,
www.honnun.is, www.almenna.is,
www.vso.is e a www.rafhonnun.is
Contratto KAR-14
L'acqua è portata dal bacino di Hálslón tramite
una condotta forzata in sotterraneo verso Est al collegamento con la
galleria di derivazione dal bacino di Ufsarlón. Da qui, un singolo
tunnel prosegue a Nord Est verso il canyon di Teigsbjarg. In questo
modo, il riempimento del bacino di Hálslón potrà
essere regolato sfruttando al massimo il flusso dell'acqua di entrambi
i fiumi glaciali per la centrale idroelettrica. La galleria tra il bacino
di Hálslón e il canyon di Teigsbjarg è lungo 39,6
km, con un diametro di circa 7,2 m e per la maggior parte a piena sezione.
La galleria dal bacino di Ufsarlón è lunga oltre 13,3
km, con diametro di 5,5 m e in gran parte a piena sezione. Le quattro
finestre di accesso al tunnel, una al bacino di Hálslón,
una nella valle di Glúmsstadadalur, una al Fiume Axará
ed una al canyon di Teigsbjarg, sono lunghe complessivamente 6,9 km.
Con il contratto KAR-14, Impregilo ha messo al lavoro tre TBM della
Robbins per la galleria di adduzione lunga 39,6 km da Hálslón
a Teigsbjarg. La prima caduta di diaframma effettuata da una TBM è
avvenuta il 9 Settembre 2006. La TBM con gripper della Robbins (TBM
1) ha terminato lo scavo della tratta lunga 14,6 km di tunnel, due anni
dopo l'inizio dei lavori tra il bacino di Hálslón e la
valle di Fljótsdalur. Nello stesso giorno, una seconda TBM della
Robbins (TBM 2) ha battuto un record mondiale tra le macchine con diametro
di 7 - 8 m, perforando 92 m in 24 ore. Un'altra TBM della Robbins aveva
raggiunto una performance simile a Sidney in Australia nel 2005 nei
tunnel della linea ferroviaria Epping-Chatswood . E' già lavoro
anche la terza TBM della Robbins (TBM 3) . Cliccare qui,
qui
e qui.
Collegarsi a www.robbinstbm.com
e a www.impregilo.it
La performance di entrambe le TBM islandesi è impressionante
soprattutto tenendo conto della geologia dei tunnel. Tutte le tre TBM
all'opera hanno trovato terreno altamente fratturato e venute d'acqua
nelle loro sezioni di lavoro, ma nonostante queste difficoltà
stanno rispettando il cronoprogramma. La TBM 1 ha concluso il suo scavo
in tempo nonostante le difficoltà tecniche con il nastro trasportatore,
che sono iniziate quando la macchina era a metà strada, rendendo
il lavoro più difficile a causa della lunghezza della cinghia.
Nel 2006 la TBM 1 ha comunque scavato in media 643 m al mese ed è
ora in fase di disassemblaggio all'interno del tunnel di adduzione.
Impregilo sta attualmente negoziando un potenziale riutilizzo della
TBM 1 presso un altro cantiere.
La TBM ha riportato una minima usura anche dopo aver attraversato il
duro basalto, il mober e lo strato di lava a cuscini con una UCS (resistenza
alla compressione semplice) sinoa 300 MPa. La TBM avrebbe dovuto terminare
prima, ma la ridotta lunghezza del nastro trasportatore ha creato dei
problemi e rallentato il lavoro.
La TBM 2 (diametro 7,23 m) dovrebbe terminare lo scavo della sua sezione
lunga 10,4 km entro la fine di Settembre. Una volta che lo scavo sarà
completato, la macchina sarà trasportata e riassemblata per iniziare
i lavori entro i primi tre mesi del 2007 della sezione in galleria,
lunga 8,7 km, dalla deviazione del fiume Jökulsá sino al
bacino di Ufsarlón. La galleria contribuirà al'incremento
della capacità di fornitura di acqua alla centrale idroelettrica
collegando il bacino di Ufsarlón alla galleria principale.
In data 9 Settembre 2006, la TBM 2 ha perforato 92 m, battendo così
il record di scavo giornaliero di qualsiasi TBM coinvolta nell'impianto
di Kárahnjúkar. Il record è stato raggiunto contemporaneamente
ai festeggiamenti per la caduta dell'ultimo diaframma da parte della
TBM 1. Una pietra miliare dopo l'altra. Le TBM 2 e 3 stanno scavando
una verso l'altra e il 27 Settembre erano separate da soli 900 m. In
base ai progetti iniziali, la TBM 2 avrebbe avuto ancora da scavare
solo 50 m prima di terminare il proprio lavoro. Invece è stato
deciso di farla proseguire ancora per qualche tempo, prima di essere
girata in direzione del bacino di Ufsarlón. La decisione di far
proseguire la TBM2 nella direzione iniziale, è stata presa in
quanto la TBM 2 sta lavorando molto meglio rispetto alla TBM 3 avendo
trovato delle migliori condizioni lungo il proprio percorso. L'incontro
tra le TBM 2 e 3 è previsto per la fine di Ottobre. La definizione
del punto d'incontro tra la TBM 2 e la TBM 3 è in continua evoluzione
in funzione delle geologie più o meno favorevoli alternantesi
tra i due fronti durante il periodo di scavo. La TBM 3 scaverà
circa 1,2 km in più. Rispetto invece alla situazione di due o
tre mesi fa la TBM 3 scaverà meno del previsto.
La TBM 3 è stata fermata l'8 Luglio 2005 per essere parzialmente
smontata, girata di 180° e rilanciata verso valle per scavare il
secondo tunnel di adduzione. La TBM 3, lanciata originariamente dalla
finestra 3, ha scavato circa 2,5 km di finestra di accesso, circa 5,2
km di tunnel di adduzione verso monte invece di realizzare circa 6,7
km di tunnel verso valle. Cliccare qui
per vedere l'avanzamento dei lavori. La parte rossa del tunnel Jökulsá
sarà terminata l'anno prossimo o ad inizio 2008.
L'ammasso roccioso nell'area di progetto consiste di sequenze alternate
di colate laviche ed intercalazioni di Moberg sedimentari di varia natura.
Il basalto è classificato nelle seguenti tre tipologie petrografiche:
basalto toleitico, basalto olivinico e basalto porfiritico. La natura
dei sedimenti varia secondo la collocazione all'interno degli accumuli
di lava. Negli strati inferiori, i sedimenti sono tendenzialmente a
grana fine e tufacei mentre negli strati superiori sono stati condizionati
dai climi freddi e presentano depositi di conglomerati glaciali e tilliti.
Le rocce sedimentarie costituenti gli spessori maggiori sono di natura
fluvio-glaciale principalmente costituite da conglomerati e arenarie.
Rilevanti venute d'acqua da falde acquifere sono state incontrate durante
le fasi di scavo delle gallerie con picchi a volte superiori ai 1.000
l/sec.
Impregilo utilizza otto macchine per il calcestruzzo (quattro unità
wet mix Aliva 500, un'unità mobile Aliva 504 e tre unità
Aliva 263) per il sostegno del tunnel. Il calcestruzzo è rinforzato
con fibre Sika. Altre tecniche di sostegno sono i bulloni forniti da
Orsta, le centine fornite da Metallegno e la rete elettrosaldata fornita
da Tuxor. Collegarsi a www.sika.ch,
www.orsta.com, www.metallegno.com
e a www.tuxor.it
Lo smarino è smaltito tramite un nastro della Continental Conveyor.
La lunghezza massima di una tratta è di circa 16 km. La lunghezza
totale installata è di circa 38 km. Collegarsi a www.continental-conveyor.co.uk
Le finestre 1, 2 e 3 sono stati realizzate sia con il tradizionale metodo
drill/blast sia con le TBM. Nel primo caso, sono stati impiegati carri
di perforazione della Sandvik. Per la finestra 1 è stato utilizzato
un jumbo a tre bracci Axera T11 della Tamrock, con una pala gommata
della Cat. Per la finestra 2, sono stati scavati 1,5 km con un'Axera
T11 smaltendo lo smarino con un Toro 007 LHD, e 1,5 km con la TBM. Per
la finestra 3, sono stati scavati 500 m con un jumbo a due bracci Axera
T08, con caricatori della Caterpilllar, e 2,5 km tramite TBM. Sono stati
utilizzati dumper Astra nelle sezioni all'esplosivo delle tre finestre.
La finestra 1 si trova alla fine del tunnel di adduzione ed è
stata completata già nel 2003. Collegarsi a www.tamrock.sandvik.com,
www.toro.sandvik.com,
www.cat.com e a www.astraspa.it
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