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Ammodernamento Autostrada A3 tra Salerno e Reggio Calabria - prima parte

09/06/2008
Ammodernamento Autostrada A3 tra Salerno e Reggio Calabria - prima parte

Il progetto di ammodernamento dei 443 km dell'Autostrada A3 da Salerno a Reggio Calabria è stato ripartito in 57 interventi (compresi i riappalti di lavori stralcio) suddivisi in 11 Macrolotti e 46 Lotti, inclusi 4 svincoli, non previsti nell'originario piano per l'adeguamento, ma successivamente richiesti da Regioni ed Enti Locali. Gli interventi sono passati da 53 a 57, in quanto è stato:
  • inserito l'intervento del Tronco 2 Tratto 1° lotto 1° tra i km 148+000 e 153+400 per l'adeguamento del tratto compreso tra lo svincolo Laino Borgo e la Galleria Fossino;
  • suddiviso il 3° Macrolotto in quattro Macrolotti separati, ma funzionale, al fine di accelerare la predisposizione e l'approvazione del progetto del 3° e 4° Macrolotto.

I lavori ultimati, in corso e in appalto sull'intera autostrada sono ben 45 e riguardano 380 km, pari a circa l'85% dell'intero tracciato. Di questi interventi, 25 sono già stati ultimati e sono fruibili per gli utenti (166,6 km), 11 sono in esecuzione e la loro apertura al traffico è prevista con gradualità entro il primo semestre del 2011 e 9 sono in fase di gara. Due interventi sono rescissi o sospesi.
Sono inoltre in progettazione 10 interventi, di cui in fase avanzata quelli relativi agli ultimi 60 km dell'autostrada, che riguardano la quarta parte del 3° Macrolotto (tratta Frascineto-Firmo) e il 4° Macrolotto (tratta Cosenza Sud-Altilia Grimaldi). Cliccare qui per la cartina e qui per il dettaglio degli interventi.
Prossime aperture
Entro Luglio Anas aprirà al traffico 36 km: l'intero 1° macrolotto tra Sicignano degli Alburni ed Atena Lucana, lungo complessivamente circa 30 km; due tratti, di circa 3 km, del lotto compreso tra lo svincolo di Salerno-Fratte (al km 2+500) e Pontecagnano, e il nuovo svincolo di San Mango (che da solo ha un valore di oltre 9 milioni di euro). Anas prevede l'apertura di altri 56,8 km entro il 2009 e di 80,5 km entro il 2010. I lavori sugli ultimi 103,2 km dovrebbero concludersi entro il 2012-2013. L'autostrada, ad ammodernamento ultimato, avrà una lunghezza di 430 km contro i 443 km attuali.
Interventi in corso
Il tratto tra Gioia Tauro e Reggio Calabria, interamente nella provincia di Reggio Calabria e lungo 50 km (p.k.393,500- p.k.442,920) conta 48 viadotti e 24 gallerie e richiede un investimento di un miliardo 699 milioni di Euro. E' diviso in due macrolotti: il 5° macrolotto di 29,8 km da Gioia Tauro a Scilla e il 6° macrolotto di 19,620 km da Scilla allo svincolo di Reggio Santa Caterina, attuale punto terminale dell'autostrada. I lavori sono stati affidati al Contraente generale Reggio Calabria-Scilla, un'Ati composta da Impregilo e Condotte. Collegarsi a www.impregilo.it e a www.condotte.it.
5° Macrolotto da Gioia Tauro a Scilla
I lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel tratto tra gli svincoli di Gioia Tauro e Scilla (dal km 393,5 al km 423,3) iniziati ad Aprile 2007, sono oggi al 25,61% di avanzamento e se ne prevede la conclusione nel 2009. Hanno un valore netto di circa 780 milioni di Euro, ma movimenteranno complessivamente investimenti netti per 1 miliardo e 65 milioni di Euro, gia' integralmente finanziati dal Cipe. Saranno eseguiti per il 70% in variante rispetto al vecchio tracciato, cioè su aree completamente al di fuori dell'attuale sede autostradale. Tra le opere principali 12 gallerie naturali (San Filippo, Santa Lucia, Barrittieri, Fontanelle, Bagnara, Cacciapuiu, Vardaru, San Giovanni, Feliciusu, Muro, Brancato e Costaviola) e tre artificiali (Iropo, Quartararo e Santo Stefano) per totale di circa 15 km su 29,8 km dell'intero tracciato.

Cliccare qui per alcune immagini. Gli studi geologici e geomorfologici della zona, finalizzati alla mappatura delle sezioni geologiche e alla progettazione esecutiva delle opere in esterno e di 11 tunnel, sono stati effettuati da Sea Consulting. Cliccare qui per i dettagli sulla litologia e collegarsi a www.seaconsult.eu.
Il diametro di scavo di queste gallerie è di 15 m, pari ad una sezione di 140 m2. Lo scavo è effettuato con metodo tradizionale, mediante jumbo ed esplosivi. Lo smarino è trasportato all'esterno tramite dumper. Il sostegno e il rivestimento sono realizzati con bulloni in fibra di vetro al fronte, spritzbeton rinforzato con fibre, centine e ombrelli di infilaggi in volta.
Galleria San Filippo
Il 19 Maggio scorso, con cinque mesi di anticipo sul cronoprogramma, è stato abbattuto il primo diaframma della Galleria San Filippo sulla carreggiata Sud, nei pressi dello svincolo di Palmi, in provincia di Reggio Calabria. La galleria naturale San Filippo ha uno sviluppo complessivo di 1.182,80 m in carreggiata sud e di 1.051,70 m in carreggiata nord. Il tratto in naturale si sviluppa per 1.050 m in carreggiata sud e 963 m in carreggiata nord. La galleria è costruita nel pieno rispetto delle normative europee in materia di sicurezza e, a lavori ultimati, sarà dotata di due corsie di marcia e una corsia di emergenza per ogni carreggiata e dei più moderni impianti tecnologici di illuminazione, ventilazione, telecontrollo ed antincendio; al suo interno ogni singola carreggiata disporrà di una piazzola per la sosta d'emergenza e di tre by-pass carrabili a collegamento delle due canne. L'entrata in esercizio della galleria, il cui avanzamento ha superato il 50%, è prevista per il secondo semestre 2009. La realizzazione dell'opera ha richiesto un investimento di 27,9 milioni di Euro.
6° Macrolotto da Scilla a Reggio Calabria
Recentemente l'ATI Impregilo-Condotte ha avviato anche i lavori più delicati e complessi del Macrolotto 6, con un'estesa di 19,6 km da Scilla a Reggio Calabria. Il contratto aggiudicato nel 2005 ammontava a 169,5 milioni di Euro.
Per permettere l'avvio dei cantieri e gli interventi programmati sono previste temporanee chiusure e deviazioni del traffico. L'Anas, però, sta studiando alcune soluzioni innovative per evitare almeno parzialmente le necessarie limitazioni al traffico: attraverso una perizia di variante al progetto esecutivo, sarà possibile mantenere 4 corsie di marcia tra Scilla e Campo Calabro, utilizzando la vecchia sede stradale e spostando i lavori interamente fuori dal tracciato.
Tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria, invece, si sta valutando l'ipotesi di trasformare l'attuale progetto di ammodernamento in un restyling del vecchio tracciato, convertendo quindi l'attuale A3 in un tronco autostradale di penetrazione urbana verso Reggio Calabria e creando ex novo una circonvallazione di collegamento autostradale tra la A3 e la statale 106 Jonica. Il progetto, impensabile fino a pochi mesi fa, è ora un traguardo realizzabile grazie alla disponibilità dei fondi già previsti per lo Stretto di Messina.
La tratta comprende 8 gallerie a doppia canna, di cui 5 naturali e 3 artificiali

Galleria naturale
Lunghezza
Canna Nord [m]
Lunghezza
Canna Sud [m]
Monacena
319
277
Paci
1.754
1.775
Pilone
668
589
Piale
949
939
Montecorvo
610
545
Totale
4.300
4.125


Galleria artificiale
Lunghezza
Canna Nord [m]
Lunghezza
Canna Sud [m]
Villa Piccola
30
30
Scaccioti
339
339
Pentimele
129
129
Totale
498
498

Il raggio interno delle gallerie sarà 6,5 m. Sono previste diverse sezioni e diverse zone di scavo: 141 m2 per la sezione A0, 150 m2 per la sezione B0, 153 m2 per la sezione B1, 163 m2 per la sezione B2, 158 m2 per la sezione C1, e 147 m2 per la sezione C2.
Nel tunnel Paci, sono previste piazzole di sosta ogni 600 m, bypass carrabili ogni 900 m e bypass pedonali ogni 300 m. Tutte le gallerie lunghe meno di 2 km saranno dotate di nicchie SOS ogni 300 m.
Sea Consulting si è occupata dello studio geologico, idrogeologico, geomorfologico,geotecnico-geomeccanico finalizzato alla progettazione esecutiva delle opere in esterno e in sotterraneo anche di questo tratto. Dal punto di vista geologico, la zona fa parte dell'arco calabro-peloritano, un complesso edificio tettonico a falde di ricoprimento che si estende dal confine meridionale della Calabria sino ai Monti Peloritani in Sicilia e che si accavalla con la catena carbonatica degli Appennini. Le rocce riscontrate nella zona esaminata possono essere classificate in due unità litostratigrafiche: terreni cristallini del Paleozoico e rocce e terreni sedimentari del Terziario e del Quaternario.
Lo scavo a piena sezione sarà effettuato con un escavatore meccanico, verosimilmente dotato di demolitore idraulico per i terreni più duri. Lo scavo delle canne avverrà da entrambi i portali.
Il sostegno primario prevede l'utilizzo di centine. In presenza di geologie sfavorevoli, il fronte e il contorno saranno rinforzati anche con bulloni in vetroresina o colonne di jet-grouting, in funzione del tipo di formazione litostratigrafica da scavare. Ai portali, ombrelli di infilaggi o iniezioni di jet-grouting stabilizzeranno il terreno sino a quando la copertura sarà sufficiente per ottenere l'effetto arco sopra la calotta.
Lo smarino sarà trasportato con caricatori e dumper a pianale ribassato
Il termine dei lavori per il 6° macrolotto è fissato per il primo semestre del 2011. Cliccare it/46 24/08


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