Il 5 settembre, la TBM Aurora - dopo aver attraversato l’Appenino Meridionale - ha completato lo scavo della galleria Grottaminarda (AV) lunga circa 2 km, sul lotto Apice-Hirpinia, la prima opera dell’itinerario AV/AC Napoli-Bari ad essere interamente realizzata con una TBM. I lavori sul lotto Apice-Hirpinia - che prevedono la realizzazione di oltre 18 km di linea, di cui circa 13 km in sotterraneo - sono stati affidati da RFI al Consorzio Hirpinia AV (Webuild), sotto la Direzione Lavori di Italferr, con un investimento di circa 628 milioni di euro.
La TBM Aurora, lunga 100 m, è dotata di 18 motori che generano una potenza 6,3 Megawatt con una testa fresante dal diametro di circa 12,5 m. La TBM Aurora sarà ora trasferita sulla sponda opposta del fiume Ufita, da dove nel 2025 inizierà lo scavo della galleria Melito (4,4 km), la seconda galleria per questo lotto.
Complessivamente sull’intera opera saranno utilizzate otto TBM, di cui tre già operative: Aurora, Futura e Marina. A lavoro 24 ore su 24, sette giorni su sette, durante le fasi di avanzamento ciascuna TBM realizza anche il rivestimento impermeabile della galleria.
Sempre sul lotto Apice-Hirpinia è già in corso anche lo scavo del terzo tunnel previsto lungo il tracciato: la galleria Rocchetta (6,4 km), i cui lavori sono stati avviati a fine luglio con la TBM Futura.
A fine luglio la TBM Marina aveva inoltre iniziato lo scavo della canna pari della galleria Orsara (10 km) sulla tratta Orsara-Bovino. Entro fine anno è previsto l’avvio dello scavo meccanizzato anche della canna dispari.
Sulla tratta Napoli-Cancello proseguono, in linea con le previsioni, le attività per la realizzazione della galleria Casalnuovo in condizioni iperbariche, tecnica innovativa e sostenibile utilizzata per la prima volta in Italia.
La nuova linea ad alta velocità e alta capacità tra Napoli e Bari avrà una lunghezza complessiva di 145 km ed è parte integrante della rete transeuropea TEN-T, Corridoio Scandinavia-Mediterraneo. Una volta completata sarà una infrastruttura di mobilità strategica per l’intero Sud Italia, riducendo significativamente le distanze tra Campania, Puglia e il resto del centro-nord Italia, e collegando il Paese anche sul versante est/ovest. Al termine dei lavori per l’intera linea, previsti nel 2028, sarà possibile collegare Napoli e Bari in 2 ore, contro le circa 4 attuali, ma già nel 2025 – secondo RFI – sarà possibile viaggiare direttamente tra le due città in 2 ore e 40 minuti, senza cambi di treno. La nuova direttrice porterà notevoli benefici anche in termini di sostenibilità ambientale, consentendo di evitare oltre 3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 nel periodo 2023-2047.
Cliccare qui e it/251 per l’archivio di tunnelbuilder. Collegarsi a https://www.rfi.it e a https://www.webuildgroup.com/. 36/24.