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Torino/Lione - Completato lo scavo dei primi 9 km del tunnel di base

24/09/2019
Torino/Lione - Completato lo scavo dei primi 9 km del tunnel di base


Il 23/09/2019 la TBM Federica - diametro 11,26 m, lunghezza 125 m, peso 2400 t e fabbricata da NFM Technologie - ha concluso lo scavo dei primi 9 km del tunnel di base di 57,5 km della Torino-Lione, arrivando nel camerone, ai piedi della discenderia di La Praz (una galleria di 2.480 m, completata nel 2009), dove sarà ora smontata e da cui partiranno le altre TBM.




La TBM era partita dal cantiere di Saint-Martin-la-Porte il  22 Luglio 2016 ed ha scavato la prima parte della canna Sud  del tunnel in cui passeranno i treni passeggeri e merci in direzione Francia, a partire dal 2030.










La cerimonia di caduta del diaframma si è svolta alla presenza di Philippe Chantraine rappresentante della DG Move della Commissione europea, del nuovo Ministro francese dei Trasporti Jean-Baptiste Djebbari, con la partecipazione di autorevoli esponenti istituzionali nazionali e locali dei due Paesi.



A fare gli onori di casa, Hubert du Mesnil e Mario Virano, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di TELT-Tunnel Euralpin Lyon Turin, il promotore pubblico bi-nazionale incaricato della realizzazione della gestione della sezione transfrontaliera della linea, partecipato al 50% dallo Stato Francese e da Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. 

A festeggiare il traguardo, in prima fila tutte le maestranze coinvolte nella realizzazione dell’infrastruttura. Il raggruppamento di imprese composto da Spie Batignolles TPCI, Eiffage TP, Ghella, CMC, Cogeis, Sotrabas si era aggiudicato la gara per il primo lotto di lavori (del valore di circa 390 milioni di euro). La direzione lavori era stata affidata ad Egis ed Alpina.

Le conoscenze acquisite con lo scavo di questa sezione, la più complessa dal punto di vista geologico, consentiranno di superare più facilmente analoghe sfide sui prossimi tratti. La difficoltà principale di questa sezione era legata alla presenza di strati di carbone, che rischiavano di intrappolare la TBM, associati a grandi quantità di acqua.  L’avanzamento della TBM è stato comunque costante, pari a 15-20 m/giorno, e il tunnel è stato realizzato nei tempi, nel rispetto del budget e senza gravi imprevisti.

Cliccare qui per il comunicato stampa, qui per il filmato della caduta del diaframma, qui, fr/11it/80  per l’archivio di tunnelbuilder. Collegarsi a https://www.telt-sas.com. 39/19.











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