tunnelbuilder in italiano

La galleria attraversa il Monte Forloso con una copertura massima di 210 m per la canna Nord e 230 m per la canna Sud. Ogni canna (sezione 130-150 m²; raggio 7,5-8,05 m) ha due corsie di marcia e una corsia di emergenza. Le canne, la cui interdistanza è di 50 m, sono collegate da sette by-pass, due dei quali carrabili, posizionati ogni 250 m. Per ogni carreggiata, ci sono tre piazzole di emergenza, lunghe 60 m l'una. Per entrambe le canne è stata costruita una galleria artificiale lunga 58 m. Lo scavo, realizzato in calcari e arenarie, è stato effettuato con metodo drill&blast. Nella zona dei portali (100-110 m), nei tratti in cui la compattezza del terreno non consentiva l'utilizzo degli esplosivi oppure dove il calcare fratturato rendeva eccessivamente costoso realizzare fori da mina, sono stati invece utilizzati escavatori convenzionali equipaggiati con demolitori idraulici.
L'estrema eterogeneità e il grado di fratturazione della roccia non hanno consentito di sfruttare al meglio le potenzialità del carro di perforazione a tre bracci Rocket Boomer XL3 C di Atlas Copco. Lo schema di perforazione ha dovuto essere costantemente adattato manualmente in funzione della compattezza del fronte. Il numero dei fori da mina varia da 150 a 180. Sono stati utilizzati esplosivi Sigma 601 forniti dall'italiana SEI, Goma-2 e micce forniti dalla spagnola Maxam. Collegarsi a www.sei-spa.com e a www.maxam-corp.com
Le due canne sono state scavate simultaneamente, con tre turni di quattro squadre composte da 7-8 operai. Un ciclo dura in media 20-22 ore. L'avanzamento massimo è stato di 4,5 m, ma il rendimento dipendeva molto dai terreni incontrati.
Tenendo conto delle caratteristiche della roccia e dello spessore della copertura, i tecnici hanno previsto diverse tipologie di sostegno primario e finale. E' stato dapprima applicato uno strato di 5 cm di calcestruzzo come sostegno primario, sono state quindi installate le centine e la rete metallica e infine un secondo strato di calcestruzzo fibro rinforzato con polietilene.

Le due canne (sezione 156 m²), collegate da due bypass veicolari e uno pedonale di 65 m² e 18 m², sono dotate di nicchie per ubicare i punti SOS e per alloggiare le strutture di servizio e di una piazzola di sosta. L'interdistanza minima è di 15 m al portale Salerno. E' stato utilizzato lo scavo a piena sezione per realizzare i 160 fori da mina, lunghi 3,5 m, in terreni calcarei con una resistenza alla compressione di 60-80 Mpa. L'avanzamento è stato di 3,7 m/giorno, compresa la costruzione dell'arco rovescio. In presenza di terreni sciolti, un escavatore Cat 345B, equipaggiato con martello Krupp da 4 t, avanzava di 2,7 m/al giorno. Per lo smarino è stato utilizzato un caricatore CAT 950B su bilici (1.800-2.000 t al giorno). La flotta CAT comprendeva anche un escavatore 330B. Altri macchinari impiegati: un Atlas Copco XL3, una macchina per lo shotcrete CIFA CSS2, una piattaforma Manitou e un erettore di centine Cavaltoni. Collegarsi a www.atlascopco.it, www.cat.com, www.cifa.com e a www.manitou.com Nelle canne Nord e Sud della galleria Tanagro sono stati installati rispettivamente 4 e 6 ventilatori CBJET 100/10 - RS, mot. 27 kW. Cliccare sul logo qui a lato oppure collegarsi a www.cbi-service.com La galleria Costa Incoronata è stata aperta alla circolazione definitiva a Luglio 2007 per la carreggiata Sud e ad Aprile 2008 per la carreggiata Nord. Lo scavo della prima canna, la sud, della galleria Incoronata era stato completato il 4 Dicembre 2006, il giorno di Santa Barbara.	L'escavatore CAT 330B e il caricatore CAT 950B nella galleria Tanagro
La galleria attraversa il Monte Forloso con una copertura massima di 210 m per la canna Nord e 230 m per la canna Sud. Ogni canna (sezione 130-150 m²; raggio 7,5-8,05 m) ha due corsie di marcia e una corsia di emergenza. Le canne, la cui interdistanza è di 50 m, sono collegate da sette by-pass, due dei quali carrabili, posizionati ogni 250 m. Per ogni carreggiata, ci sono tre piazzole di emergenza, lunghe 60 m l'una. Per entrambe le canne è stata costruita una galleria artificiale lunga 58 m. Lo scavo, realizzato in calcari e arenarie, è stato effettuato con metodo drill&blast. Nella zona dei portali (100-110 m), nei tratti in cui la compattezza del terreno non consentiva l'utilizzo degli esplosivi oppure dove il calcare fratturato rendeva eccessivamente costoso realizzare fori da mina, sono stati invece utilizzati escavatori convenzionali equipaggiati con demolitori idraulici. L'estrema eterogeneità e il grado di fratturazione della roccia non hanno consentito di sfruttare al meglio le potenzialità del carro di perforazione a tre bracci Rocket Boomer XL3 C di Atlas Copco. Lo schema di perforazione ha dovuto essere costantemente adattato manualmente in funzione della compattezza del fronte. Il numero dei fori da mina varia da 150 a 180. Sono stati utilizzati esplosivi Sigma 601 forniti dall'italiana SEI, Goma-2 e micce forniti dalla spagnola Maxam. Collegarsi a www.sei-spa.com e a www.maxam-corp.com Le due canne sono state scavate simultaneamente, con tre turni di quattro squadre composte da 7-8 operai. Un ciclo dura in media 20-22 ore. L'avanzamento massimo è stato di 4,5 m, ma il rendimento dipendeva molto dai terreni incontrati. Tenendo conto delle caratteristiche della roccia e dello spessore della copertura, i tecnici hanno previsto diverse tipologie di sostegno primario e finale. E' stato dapprima applicato uno strato di 5 cm di calcestruzzo come sostegno primario, sono state quindi installate le centine e la rete metallica e infine un secondo strato di calcestruzzo fibro rinforzato con polietilene.	Galleria Tanagro
Per il sostegno, in presenza di terreni fratturati, sono stati utilizzati bulloni Swellex PI24, lunghi 4,5-6 m. Sono stati impiegati anche bulloni autoperforanti MAI R25 e R32N. Collegarsi a www.swellex.com e a www.dywidag-systems.com In ogni canna della galleria sono stati installati 32 CBJET 100/10 - RS mot. 27 kW di CBI per l'aerazione e sistemi di sicurezza. Il Macrolotto 1 comprende l'ampliamento con metodo drill&blast del tunnel a doppia canna di Castelluccio. Le due carreggiate sono collegate da tre by pass pedonali. La carreggiata Nord è stata eseguita nel periodo compreso tra Ottobre 2004 e Febbraio 2006; la carreggiata Sud è stata eseguita nel periodo compreso tra Febbraio 2007 e Giugno 2008. Sulle volte, ogni 1,56 m, sono stati installati ancoraggi 16-17 CT-bolts (4,5 m e 6 m) della Orsta. La geologia è in prevalenza composta da calcari altamente fessurati e stratificati. Gli ancoraggi CT-bolt sono stati inoltre utilizzati per fissare le centine nelle zone che dovevano essere trattate con lo shotcrete prima del riempimento degli ancoraggi con la malta. Collegarsi a www.ct-bolt.com L'intera opera offre elevate condizioni di sicurezza grazie ad un migliore sviluppo del tracciato, accompagnato da una maggiore capacità della sezione autostradale e dalle più moderne dotazioni impiantistiche, come il sistema telematico per la gestione e il controllo del traffico, strumento fondamentale per il monitoraggio e il controllo della viabilità. Le gallerie in particolare sono dotate di un sistema automatizzato di ventilazione, di illuminazione e di prevenzione incendi, nonché di un sistema di controllo e gestione del traffico attraverso un impianto di telecamere a circuito chiuso.	Evacuazione dello smarino nella galleria Costa Incoronata