La Ferrovia Retica il 02.10.2018,  poco prima di mezzogiorno, ha festeggiato la conclusione dello scavo del tunnel Albula II (5860 m) tra la valle dell’Albula e l’Alta Engadina nel cantone dei Grigioni. La costruzione era iniziata ad Aprile 2015. Valore progetto 302,92 milioni di Euro (345 milioni di CHF).

La maggior parte dei 250.000 m3 di roccia estratta è stata utilizzata per la produzione di calcestruzzo e del ballast ed è stata lavorata a Preda. Lo smarino di bassa qualità è stato invece trasportato con i nastri trasportatori sino alla discarica Las Piazzetta, sempre a Preda.

La prima caduta di diaframma nel tunnel dell’Albula era avvenuta il 17.10.2017 quando si era entrati nella caverna costruita appositamente per poter attraversare la discontinuità geologica, detta formazione di Raibl, situata a circa 1300 m dal portale. Dopo che un’area della formazione di Raibl,  lunga 60 m e larga 17 m, era stata raffreddata a -15 gradi per 9 mesi, era stato possibile scavare i 20 m di roccia necessari per il superamento della formazione e procedere poi al rinforzo delle pareti del tunnel con anelli di calcestruzzo spessi 1,20 m con un’impermeabilizzazione multistrato. Occorreva infatti contenere anche le forti infiltrazioni d’acqua nella calce dell’Algovia. 

Ora che l’interno del nuovo tunnel dell’Albula è terminato, così come il rivestimento, la pavimentazione, le sottostrutture e i 12 bypass di collegamento con il vecchio tunnel, si può dare inizio alla costruzione dell’armamento ferroviario e alla predisposizione della tecnologia ferroviaria. La messa in servizio del nuovo tunnel dell'Albula è prevista per la fine del 2021 / inizio 2022. Successivamente, il tunnel esistente sarà trasformato in un tunnel di sicurezza. Cliccare qui per il filmato, qui e Ch/101 per l’archivio di tunnelbuilder. Collegarsi a http://albulatunnel.rhb.ch. 41/18.