Si è conclusa positivamente la procedura di autorizzazione alla costruzione di due vasche aggiuntive sul cantiere Radimero, nel comune di Arquata Scrivia, così come richiesto dall’Osservatorio Ambientale alcuni mesi fa, al fine di garantire una maggiore efficienza nella caratterizzazione delle terre di smarino, data la presenza di due talpe (TBM) che scavano in parallelo.
Le vasche, interrate nell’area di cantiere, vengono utilizzate per stoccare e analizzare il materiale estratto dalle gallerie durante l’avanzamento delle TBM, prima dell’invio al deposito intermedio di Romanellotta, dove si svolge il processo di biodegradazione dei tensioattivi contenuti nelle terre.
Le due nuove vasche assicureranno tutto il tempo necessario alla caratterizzazione delle terre di smarino senza tenere bloccato lo scavo. I campioni per la caratterizzazione dell’amianto vengono prelevati direttamente dai nastri trasportatori che escono dalle gallerie e non dopo nelle vasche. Nel caso in cui le analisi – effettuate con doppio metodo, sia su campioni setacciati che sull’intero campione macinato (amianto totale) - dovessero rilevare la presenza di amianto nelle terre in quantità superiore al limite normativo di 1.000 mg/kg, l’intero contenuto di materiale della vasca, anche se solo in parte contenente amianto, verrebbe classificato come rifiuto pericoloso e inviato a discariche autorizzate, previo confezionamento e trattamento secondo specifiche procedure. Cliccare qui e it/208 per l’archivio di tunnelbuilder. Collegarsi a http://terzovalico.mit.gov.it/node/201 e a https://www.terzovalico.it. 41/18.